La Costiera sorrentina non poteva che essere il giusto palcoscenico per la presentazione del testo “L’architettura del paesaggio in Italia (pagg. 256, euro 12,95; Logos edizioni)” scritto da Paolo Villa ed Anna Letizia Monti, che è prevista per venerdì 18 maggio alle 17.30 nella Sala consiliare del Comune di Piano di Sorrento alla presenza dei tecnici Giulia De Angelis, Enrico Auletta, Luciano Mauro e Cesare Pontoni, componenti dell’associazione italiana architettura di paesaggio. Questo libro presenta opere di chi, con impegno e passione, ha focalizzato il proprio ambito professionale sull’Architettura del Paesaggio. Dal nuovo waterfront di Levanto alla riqualificazione ambientale dell’ex area mineraria Vita Meyer nel Parco del Ticino, il libro presenta progetti di agronomi, architetti e landscape designer che lavorano sui principi della progettazione paesaggistica attenta ai luoghi ed alle persone e rispettosa della natura. Nel 2011 l’associazione dei tecnici paesaggistici ha compiuto 60 anni ed i 300 progetti recepiti nel testo ci parlano di un’altra Italia continuazione postmoderna di quell’architettura settecentesca che teneva uniti i giardini con i muretti a secco.Vincenzo Aiello
"L'evoluzione del paesaggio"
La Costiera sorrentina non poteva che essere il giusto palcoscenico per la presentazione del testo “L’architettura del paesaggio in Italia (pagg. 256, euro 12,95; Logos edizioni)” scritto da Paolo Villa ed Anna Letizia Monti, che è prevista per venerdì 18 maggio alle 17.30 nella Sala consiliare del Comune di Piano di Sorrento alla presenza dei tecnici Giulia De Angelis, Enrico Auletta, Luciano Mauro e Cesare Pontoni, componenti dell’associazione italiana architettura di paesaggio. Questo libro presenta opere di chi, con impegno e passione, ha focalizzato il proprio ambito professionale sull’Architettura del Paesaggio. Dal nuovo waterfront di Levanto alla riqualificazione ambientale dell’ex area mineraria Vita Meyer nel Parco del Ticino, il libro presenta progetti di agronomi, architetti e landscape designer che lavorano sui principi della progettazione paesaggistica attenta ai luoghi ed alle persone e rispettosa della natura. Nel 2011 l’associazione dei tecnici paesaggistici ha compiuto 60 anni ed i 300 progetti recepiti nel testo ci parlano di un’altra Italia continuazione postmoderna di quell’architettura settecentesca che teneva uniti i giardini con i muretti a secco.Vincenzo Aiello