Il Sole di Stagno

"Forse non sono contenti della loro realtà"


Come sta Montalbano? Questa è la domanda che fa al cinquantino commissario vigatese la beddra ed inquietante Marian, che Salvo conosce durante una mostra d'arte contemporanea. Montalbano è alle prese con le solite indagini parallele: un omicidio in localita Casuzza in stile mafioso ed una rapina (?) con stupro che in realtà nasconde altri giochi. In seguito un'altra indagine scaturirà da un viaggio di lavoro di Marian a Milano. Il commissario però è anche ad una svolta con il suo rapporto con Livia la sua zita di Boccadasse. Marian infatti - anche a telefono - gli fa risuonare nel ciriveddro la marcia dell'Aida, mentre Livia capisce che è in gioco il loro rapporto ed è visitata da una strana angoscia che le provoca febbri e vuoto. Nel corso di un altra indagine che Montalbano ha dovuto - per competenza - abbandonare all'antiterrorismo di Sposito, qualcuno lo riconosce ed il disvelamento nel tabbuto di quest'ultimo operato alla fine del giallo sarà la molla che legherà, forse per sempre, il commissario con la donna che sceglierà per la vita.Vincenzo AielloposcrittoCi piace molto come Camilleri ha architettato l'avvertenza sulla realtà di fiction dei suoi parti letterari: sembra che alcuni siano portati a ritenere che ci sia molto - di loro - di autobiografico. Ma la letteratura è quasi sempre invenzione? o forse  ci si affeziona molto a quello che si scrive tanto da identificarvisi?