Il Sole di Stagno

"Siamo tutti nell'angolo / ove il conteggio è una serpe intollerante"


Con un titolo che richiama Robert Musil –“Il senso della possibilità (pagg. 103, euro 14; Kairòs edizioni)” - ritorna in libreria l’82enne poeta napoletano Antonio Spagnuolo, che nei primi quattro quadri poetici intitolati “Fase singola” , mescola nel “codice sospeso” della fede, i vuoti vitali e le vene malate, nella ripetizione della vita, in cui soccorre soltanto la “memoria a rinnovare la pigrizia della primavera”.  Ma questo non cancella i ritrovi dell’amore tra scintille, segni e solitudini, mentre la speranza si coltiva ancora nelle penombre. Anche se la compagna è morta fisicamente, l’autore continua comunque il dialogo muto con Lei, in richiami “in curve di magnolie” ed in silenzi “nel continuo alternarsi delle tue promesse”. Parole, giochi, orizzonti, illusioni: c’è un ripetersi di termini declinati diversamente, ma che danno il segno del fatto che il flusso poetico corre ora tra il vuoto e l’ombra, come in un romanzo finale di Roberto Bolaño Ávalos. Ma se imperversa la tempesta continua imperterrito anche il gioco, “perché senza fiato è l’estate nel volo delicato del gabbiano / tra rime di un’ennesima poesia, sgretolata in attese / che spezza il girotondo degli approdi” e “succhia la tua bocca oscillante”.Vincenzo Aiello