La Newton Compton nella sua collanina supereconomica "Live" ci propone un chicca di un suo autore di punta "La lama del rasoio" del maestro del thriller italiano Massimo Lugli. In questi giorni dei primi benedetti caldi, mentre il Premio Strega esclude Gaetano Cappelli ed Aldo Busi, presentandoci, tranne Siti, autori che non leggeremo, leggere, invece, Lugli, ti fa sentire in debito verso un autore che ti regala, non solo un giallo appassionante in formato estivo, ma anche un testo scritto veramente bene, con un ritmo all'americana che manca nella nostra letteratura di genere, e non solo. Marcello Mastrantonio è un funzionario di polizia che sta per partire per le vacanze in una Roma dove ad agosto dovrebbe esserci una pausa alle ammazzatine. Invece tre delitti si susseguono senza un apparente legame che li tenga assieme. Un architetto da festini gay, una veterinaria idealista, un picchiatore balcanico: tre persone di difficile concatenazione sociale trovano un addendo criminale che spazia tra camorra, malavita organizzata capitolina ed incontri clandestini di pitbull. Mastrantonio, classico poliziotto che vive la sua solitudine amorosa, tra arti marziali, districandosi tra il suo vice ed inetto, ma non troppo, Camuzzi, il suo capo il Comma formalistico ed i suoi colleghi arrivisti, continua nelle sue indagini parallele aiutato dalla transex Sarah e da Alessia, una giovane traduttrice che gli dona un'illusione di possibilità di rapporto. La conclusione la lasciamo ai lettori che speriamo molteplici per Lugli, vera particolarità nel panorama sempre più fitto degli scrittori di gialli italioti.Vincenzo Aiello
"Era dolore, vero dolore, misto a sorpresa"
La Newton Compton nella sua collanina supereconomica "Live" ci propone un chicca di un suo autore di punta "La lama del rasoio" del maestro del thriller italiano Massimo Lugli. In questi giorni dei primi benedetti caldi, mentre il Premio Strega esclude Gaetano Cappelli ed Aldo Busi, presentandoci, tranne Siti, autori che non leggeremo, leggere, invece, Lugli, ti fa sentire in debito verso un autore che ti regala, non solo un giallo appassionante in formato estivo, ma anche un testo scritto veramente bene, con un ritmo all'americana che manca nella nostra letteratura di genere, e non solo. Marcello Mastrantonio è un funzionario di polizia che sta per partire per le vacanze in una Roma dove ad agosto dovrebbe esserci una pausa alle ammazzatine. Invece tre delitti si susseguono senza un apparente legame che li tenga assieme. Un architetto da festini gay, una veterinaria idealista, un picchiatore balcanico: tre persone di difficile concatenazione sociale trovano un addendo criminale che spazia tra camorra, malavita organizzata capitolina ed incontri clandestini di pitbull. Mastrantonio, classico poliziotto che vive la sua solitudine amorosa, tra arti marziali, districandosi tra il suo vice ed inetto, ma non troppo, Camuzzi, il suo capo il Comma formalistico ed i suoi colleghi arrivisti, continua nelle sue indagini parallele aiutato dalla transex Sarah e da Alessia, una giovane traduttrice che gli dona un'illusione di possibilità di rapporto. La conclusione la lasciamo ai lettori che speriamo molteplici per Lugli, vera particolarità nel panorama sempre più fitto degli scrittori di gialli italioti.Vincenzo Aiello