Il Sole di Stagno

"Caro ticket in farmacia"


 Parte dalla penisola sorrentina la protesta dei cittadini ammalati contro il caro-ticket. La denuncia è del presidente del Tribunale del malato-Cittadinanza attiva Giuseppe Staiano indirizzata ai vertici regionali sanitari. Nel dicembre 2013 come è noto con la delibera regionale numero 842 si approvava il protocollo d’intesa che l’Asl Na 3 Sud aveva stilato con Federfarma Napoli e con l’Assofarma per la prenotazione ed il pagamento del ticket per le prestazioni specialistiche ambulatoriali tramite il sistema di accesso unico delle farmacie territoriali. Chiaramente l’obolo era di 1 euro e cinquanta a prenotazione più il prezzo del ticket. Ma il cittadino poteva scegliere se prenotare nei Centri unici di prenotazione presso gli ospedali ed i distretti sanitari. Scaduto il protocollo d’intesa a dicembre 2014 – non più rinnovato al momento – ad aprile 2015 il Commissario straordinario per l’emergenza sanitaria sopprime tutte le casse aziendali. Morale della favola: per la prenotazione si va’ in farmacia, alla posta o dal tabaccaio; in ospedale non si può più pagare. Cosa fa la Federfarma secondo Staiano: raddoppia l’obolo per la prenotazione: 1 e 50 perla prenotazione ed 1 e 50 per pagare il ticket. “Dove sono finiti i totem posti in ogni struttura sanitaria e territoriale dove di poteva pagare tranquillamente il ticket e senza pagare ulteriormente? Stiamo notando che con questo andazzo c’è un parte della popolazione che non si cura più: vogliamo interventi immediati e soprattutto in grado di tutelare i cittadini”, conclude Staiano.Vincenzo Aiello