Violaciriprova...

Dunque...

So che fa ridere ma oggi ho messo in nota che da sto marasma lavorativo dovevo tirare fuori un momento per raccogliere i pensieri e metterli nero su bianco. E’ un periodo complesso. Ammetto che alcune cose rispetto allo scorso anno sono migliorate. Lavorativamente ho più equilibrio, ho messo distanze, ho posto paletti, ho imposto a me stessa di essere più obbiettiva nei confronti del lavoro. Ho imparato a fare una cosa che non avrei mai pensato: non proprio sempre ma spesso riesco a mollare qui i pensieri quando me ne vado. Chiudo la porta e via, arrivederci alla prossima. Questo è molto utile per la mia sanità mentale, ma certo apre voragini per altri pensieri. Ultimamente uno mi attanaglia costantemente e ora avere un confronto diretto con questa situazione mi rende più difficile pensare quello che è giusto per me fare. Ci sono dei momenti in cui penso che Viola debba salire altri gradini della sua vita di donna. E che per questo possa valere la pena sacrificare quello spicchio di tempo che faticosamente difendo con denti e unghie…quello che mi permette di farmi assorbire dalla musica, dalla scrittura, dalle riviste, dalla televisione, dalle chiacchierate con le amiche, dai giri di shopping, dai viaggi d’evasione nella extrabigcity…in alcuni momenti mi sento pronta rinunciare a questo pezzo di me, in altri ho paura di stare provando a tirare troppo la corda. Quando è nata Anna credevo di essere prontissima a lasciar perdere il frivolo della mia vita. Ho scelto di ridimensionare la mia carriera lavorativa, ho scelto, un piccolo part-time ho cercato insomma di provare ad essere tutto. Le parti frivole però mi mancavano e ho dovuto reintegrarle. Molto spesso nelle parti frivole mi ci porto anche Anna e devo dire che lei si diverte. Conosce a memoria i nomi dei negozi, le ubicazioni, i camerini e si comporta benissimo. Però più di così la mia vita non posso limarla…ed il passo successivo mi porterebbe per forza a mettermi a disposizione completa del mio ruolo di mamma. Penso davvero sul serio a questa cosa e mi domando di continuo: potrei farcela? Sarei ancora io? Chi ne risentirebbe? E quale Viola sarebbe più felice quella con lo spicchi frivolo o quella completamente mamma?

Alcuni giorni tutto mi pare chiaro altri veramente ancora tribulo a trovare la mia illuminazione….;).

Viola chiama terra...rispondete...

Ci sono e mi mancate...solo che boccheggio in casini di vario genere per lo più lavorativi...spero la quotidianità leggera torni...!

Oggi però una cosa devo scriverla...è il nostro anniversario...otto anni di amore, otto anni di gioia. Grazie Pin sei tu che mi salvi. Io sono un kamikaze...

E' già tardi, è l’alba lo so,
anch’io apro gli occhi e ci sei, plano
so che ti piace far piano
annuso un poco il tuo odore, sai di pane
è domenica e ho fame, prendo il casco
e parto sicuro
io pilota e tu lassù
una stella
la giusta rotta
unico spazio libero
nel mio radar psichico
verso di te io punterò
aspettami
un kamikaze come me
non torna indietro.

Merda di un lunedì,
fuori di te c’è solo il vuoto, perso...
rimani tu, l’unica tu
a riparare il motore
ridargli colore, anche se stanco
può tornare in alto, acceso
ma se ti spegni anche tu
perdo quota,
l’aereo trema
e se il contatto non c’è
e non funziona la cloche
contro di te mi schianterò, mayday
io proprio non ci sto
di tornare al buio no
ritrovarmi al lunedì tra paure e debiti
o atterrare un po’ più in là, mayday

unico spazio libero
nel mio radar psichico
verso te io punterò
aspettami
un kamikaze come me
e se il contatto non c’è
e non funziona la cloche
contro di te mi schianterò, mayday
io proprio non ci sto
di tornare al buio no

I Pro e i Contro...

Tutti i contro

1. Lo stomaco che si ribalta
2. Il bisogno tremendo di dormire nei primi tre mesi
3. Si ha una costante paura che qualche cosa prenda una brutta piega
4. Si diventa una balenottera
5. Si gonfiano le gambe
6. Far tre gradini di scale è come fare la scalata del Kilimangiaro
7. Si accantonano abiti e orpelli normali per un anno circa
8. Si perdono innumerevoli ore di sonno e ci si sente un alieno
9. La schiena si pezza
10. Si diventa un tutt’uno con il divano per mesi e mesi
11. I momenti dedicati all’evasione non esistono più
12. L’economia domestica va ridistribuita
13. Verrà necessario riprogrammare la logistica
14. Tutti devono correre che pare di essere al circo
15. Si è talmente stanchi da non avere un metro di paragone
16. Si è ossessionati dai rumori
17. Ci si chiede “chissà se tornerò ad avere una vita normale?”
18. Si accumulano ritardi ed assenze sul lavoro con conseguenti facce lugubri e musi dei titolari
19. Il nervosismo sale alle stelle

Tutti i pro

1. Avere un progetto che fa sentire vivi
2. Vedere il test positivo è una botta al cuore
3. Comunicare a tutto il mondo il lieto evento
4. Immaginare come sarà
5. Pensare ai nomi
6. Vedere la prima ecografia (ma anche le altre)
7. Sentire il primo calcio
8. Vedere quegli occhietti per la prima volta
9. Tutte le prime volte
10. Sentire vicino vicino quei capelli morbidi e quelle guancine
11. Sapere che nel mondo c’è una nuova creatura tua
12. Sentire che la vita è più forte della morte e che può essere creata
13. Sentirsi di nuovo chiamare mamma
14. Sentirsi ancora mamma
15. Seguire in prima persona l’evoluzione di una nuova vita
16. Sentire di aver sfondato un muro di paure
17. Non avere rimpianti per non avere osato
18. Sentire di avere preso la strada giusta
19. La felicità dei nonni
20. La felicità di avere un marito dal quale volere un secondo figlio
21. Sapere che in due non saranno mai soli
22. Guardare il futura sapendo di avere fatto il massimo soggettivamente possibile
23. Avere tanti ricordi
24. Avere tante cose belle da immaginare, sperare ed aspettare
25. Ridurre quella stupida malinconia avendo pochissimo tempo di occuparsene.

Ieri ho parlato anzi abbiamo dialogato per sms con Contessa (e per noi è inconsueto assai) e mi ha dato il colpo di grazia sul fatto che questa cosa mi groppa il cuore….oggi come oggi i pro sono più dei contro.

Malinconia

Venerdì ho avuto una brutta giornata, avvelenata da quelle piccole cose che ti vengono riportate…”lui ha detto che tu avresti detto, che tu avresti fatto, che non hai voluto, che eri lì e dovevi essere là…” le solite cretinate dettate dall’ottusa ignoranza di che non guarda al di là del suo naso. Ormai lo dovrei sapere, ormai con certi soggetti alimentati da certi pensieri che si portano appresso come una nuvoletta appiccicosa avrei da tempo dovuto imparare a convivere. Purtroppo il mio cuore e la mia mente non si abituano. E questo vortice di pensieri mi riporta in quello che tento sempre di respingere. La malinconia. Quella per il tempo che passa senza darmi nulla di concreto se non pensieri viscosi, dolore e paura, quella per le cose non dette, quella per i pensieri affossati, quella per il coraggio di mettere un picchetto che non trovo, che non ho. La malinconia mi porta a dire addio a cose che in realtà ancora esistono, mi porta a pensare in che modo potrò proteggermi quando il ciclo della vita compirà le sue selezioni naturali. La malinconia uccide la mia capacità di tenere alto il mio solare carattere del sud…la malinconia mi toglie la voglia di iniziare una nuova giornata. E pensare che mi gioco tutte le cartucce….la pelle morbida ed il sorriso sereno di mia figlia, le parole d’amore di mio marito, le risate di mia madre, i capelli bianchi di mio padre, il soffice pelo nero del mio gatto, i colori, i profumi, i ricordi….ma qualche cosa mi tiene arpionata a quella sensazione di nulla…a quel terrore di non essere più nulla. E’ lo spiritello cattivo che da qualche anno a periodi alterni decide di albergarmi nel cervello….qualche cosa che ogni tanto mi fa pensare non dipenda da un semplice malumore ma abbia cause più profonde….e soluzioni meno scontate. Insomma ogni tanto ho paura che qualche cosa di me si scolleghi e possa vivere un po’ troppo di vita propria, che si porti via il bandolo del mio controllo, della mia lucidità.

Il pensiero più bello che ho avuto in questi giorni è che se nascessi insetto…mi piacerebbe abitare dentro un vaso di basilico…!

Frammenti

Nuova settimana…ultimamente lo stimolo della scrittura mi è un po’ venuto meno. Un po’ sono a corto di argomenti. O meglio, di argomenti ne avrei e anche tanti ma mi manca la voglia e anche un po’ il coraggio di tirarli nero su bianco. Il mio solito black-out estivo. Da quando ne ho preso coscienza cerco di essere un po’ più risolutiva nei confronti dell’estate, cerco di vederne le potenzialità…ma qualche cosa mi gira dentro storto…forse l’estate è il momento che di più segna il passare del tempo….quello in cui sento di più il passare degli anni, quello in cui vedo e scorgo le differenze. Però c’è anche la quotidianità ed quella che sempre più spesso mi salva dal baratro dei lugubri pensieri, quindi ecco un elenco dei fatti salienti che ultimamente popolano le mie giornate:

• Ieri è stato il compleanno di Anna. Abbiamo fatto la sua piccola festa e ha ricevuto la parte dei regali affidati al “folletto del Compleanno”, è quella che lei preferisce poiché si tratta di giochi. Ha scelto la torta di Hallo Kitty, si è vestita tutta di rosa, ha spento la sua candelina “5” e nessuno ha potuto battere le mani poiché e cito la fonte “…non battete le mani che io mi vergogno…”. Amore mio, sogno di tutti i miei sogni, non credo sarò mai in grado di dirti quello che sei dentro il mio cuore…non esiste una definizione, non esistono le parole giuste. La mia vita non esiste più senza la tua.
• Giovedì sera il gatto ha avuto un tracollo non meglio identificato. E’ arrivato ansimante e miagolante e sembrava perso. Poi si è sparato 12 ore di sonno ininterrotto e la mattina anche se un po’ stordito era abbastanza nuovo. L’ipotesi più gettonata è che abbia preso una ripassata da un “gatto regnante” o da un cane. Naturalmente io ero già nel panico e ho pensato anche di non andare a lavorare per tenerlo d’occhio ed eventualmente poter correre dal veterinario…mia mamma mi guardava come se avessi osannato Satana “Stà a cà d’lavurà per il gatt? Roba de matt…” :ho già raccontato vero che io e mammà quando siamo fuori dai gangheri parliamo in dialetto stretto?
• Pin ha cambiato sede di lavoro in seguito a promozione e ora corre come un matto. A volte vorrei sollevarlo da tutto sto marasma….lui mi pare contento ma certo i suoi tempi devono mancargli.
• Mio suocero, sempre in convalescenza imposta, spacca i maroni a più non posso e non perde l’occasione per punzecchiare chiunque. Naturalmente nemmeno io non perdo l’occasione per dare inizio alle danze…;).
• Cerco di districarmi in mezzo a tutti questi arrivi e partenze…lo trovo estenuante….magari alcuni soggetti non li sento per mesi ma a me piace saperli lì in un dato posto…cosa posso dire? Ognuno ha le sue tare…!
• Sto stringendo un rapporto di amicizia (il primo…) con la mamma di  una compagnetta di asilo di Anna….questa ragazza mi piace...ho trovato molte affinità e per certi lati di carattere ha aspetti interessanti…alcuni mi piacerebbe possederli. Trovare persone che mi piacciono ha sempre un che di inebriante per me…!
• Nella logistica del mio secondo lavoro all’oggi è come essere in un mulino a vento…ognuno va per il verso suo, ognuno fa e disfa come gli pare…vi è un nuovo assunto che pare un pesce rosso in mezzo agli squali e la nostra Paladina (non io…) è in lacrime un giorno sì e un giorno sì…io e Daus ci guardiamo in faccia e ci vien da ridere…non è un’azienda, è una parodia.
• Qui è tutto relativamente tranquillo e io studio. …