Il Mondo di Virginia

PeNsIeRi VaGaNtI


 La musica di un "grande",per dare voce ai pensieri...per darti una melodia.   A volte penso che dovrei cantarti come fossi una melodia, perchè le parole non hanno molto senso quando l'unico linguaggio è quello degli sguardi, dei momenti di silenzio, delle vibrazioni più profonde di noi. Mi sento come uno scultore della parola, quando questa è troppo lunga, o troppo goffa, ed è da sistemare con minuziosa cura...allora cosa sei mai? Un momento sei qualcosa di terreno, di tangibile...il momento dopo sei un'alba, un soffio di vento, un sogno...ti mostri a me in ogni forma, e non ve n'è una sola che ti appartenga davvero, ma convergono tutte in te, come tu fossi il centro vitale dell'intero cosmo. Sei l'oggetto di ogni mia emozione, a volte mi fai paura, a volte rabbia...altre volte mi rendi triste, insofferente, insoddisfatta, frustrata...altre volte invece mi dai quell'unica forza che mi consente di andare avanti, mi dai gioia, mi fai ridere il cuore e gli occhi, l'anima...mi dai speranza e mi fai sentire che c'è una possibilità per me, per te, per ciascun essere vivente in questo caos che non riusciamo a controllare. Mi proteggi e al contempo lasci che io cammini sulle mie gambe, mi impedisci di cadere per quanto riesci, oppure sei sollecito e pronto a raccogliermi se cado e non hai potuto fare nulla perchè io non inciampassi. Mi attrai e mi respingi con forza eguale, senza strappi improvvisi, senza stringermi tanto da non poter tornare indietro. Cosa sei mai, che dosi ogni milligrammo di noi? Come se potessimo ubriacarci di noi stessi, dei nostri corpi, dei nostri respiri, come se vivendomi fino in fondo avessi paura di consumarmi...forse è questo l'amore vero? Aver talmente paura di perdere ciò che ami tanto da non volerlo consumare, se non poco a poco...? Come un profumo troppo costoso che adoperi goccia per goccia per non sciupare. Questo è forse l'unica ricetta utile per non bruciare l'amore in un grande fuoco che finisce per spegnersi presto...è la forma di amore più sublime e assurda, paradossale...è l'amore più casto eppure più profondamente compromettente che potrei mai immaginare....il più sublime eppure il più torbido degli amori, di una passione che non si esaurisce mai e che è sempre sul punto di esplodere. Sei solo un sogno, ma un sogno che si palesa nella realtà, e che mi inebria mentre sono sveglia, e non solo quando dormo. Vivrei così, di questo sogno divenuto realtà, in cui non abbiamo bisogno di altro se non di una stanza che contenga le nostre anime, e quale stanza migliore di questo nostro mondo, del quale possiamo contemplare innumerevoli spettacoli pieni d'incanto? Ogni stella nel cielo è come un tuffo nel tuo sguardo, ed è per questo che il fatto stesso di vivere mi impedisce di dimenticare...di dimenticare il modo in cui mi guardi come se fossi una fonte di sicurezze, il tuo sfiorarmi come se fosse un lusso e non un movimento qualsiasi, il tuo silenzio carico di attese e significati,  le tue risate improvvise e goffe, le tue recriminazioni sugli eventi della vita, le passioni di cui ti infervori e bruci, che contagiano spesso anche me... Che cosa è mai tutto questo, se non un Amore profondo e inviolato, che oltrepassa i limiti, che non ha parole con cui essere descritto? L'unica alternativa è domani svegliarsi, e scoprire che questo è solamente un Sogno...