EternoFemminioFatale

Sovrumana eccellenza


'Non sai, ripresi, che gli occhi, quando uno non li volge più agli oggetti rischiarati nei loro colori dalla luce diurna, ma a quelli rischiarati dai lumi notturni, si offuscano e sembrano quasi ciechi, come se non fosse nitida in loro la vista? – Certamente rispose. – Ma quando, credo, uno li volge agli oggetti illuminati dal sole, vedono distintamente e la vista, che ha sede in questi occhi medesimi, appare nitida? – Sicuro! – Allo stesso modo considera anche il caso dell’anima, così come ti dico. Quando essa si fissa saldamente su ciò che è illuminato dalla verità e dall’essere, ecco che lo coglie e lo conosce, e risulta dotata di intelligenza; quando invece si fissa su ciò che è misto di tenebra e che nasce e perisce, allora essa non ha che opinioni e s’offusca; rivolta in su e in giù, mutandole, le sue opinioni e assomiglia a persona senza intelletto.' (Platone, Repubblica, VI)