Con ironia

PUNTATA N° 4


...e arrivò il giorno di S.Valentino....e a Eva venne recapitato a casa un mazzo di rose rosse con immancabile bigliettino...."per te che sei la luce dei miei occhi,per te che sei la mia isola,per te che sei l'unico squarcio di luce nella notte,per te che sei "tanta roba....."sono un uomo fortunato...Adamo.Si ritrovarono qualche giorno dopo,passarono un altro indimenticabile fine settimana in un bellissimo postodella campagna toscana...Quando furono nella loro stanza,dopo essersi "salutati"come Dio comanda,Eva si avviò per una doccia... arrivò nella stanza da bagno e notò che nel centro imperava una doccia rotonda di due metri di diametro,si avvicinò incuriosita e vide che sul piatto ci stava un pacchetto.Adamo si era precedentemente organizzato per farle trovareun prezioso regalo.Superfluo dire come lei ringraziò lui...L'atmosfera era alle stelle come è facile intuire,e per quei due giorni Adamo la ricoprì di attenzioni inaspettate.Eva,seppur lusingata da questa valanga di emozioni che lui le riversava addosso,cercava di mantenersi con i piedi ben fissi a terra,e lui accorgendosi che lei non riusciva a lasciarsi andare completamente,capì che avrebbe dovutoandare oltre...le chiese se allora poteva sentirsi impegnato con lei e glielo chiese con quell'imbarazzo che contraddistinguechi non ha sicurezza in una risposta positiva...Lei, dopo aver chiarito alcune cose che le stavano particolarmente a cuore glirispose di sì....E da lì lui sembrò un fiume in piena,progettarono le loro vacanze insieme,parlarono di come vedersi più spesso e se era il caso di prendere un appartamento a metà strada l'uno dall'altra,lui stava mettendo sù casa da solo nella sua città, in vista dell'imminente separazione, e aveva bisogno di consigli su come arredarla,insomma parlarono di tutti gli argomenti possibili e immaginabili che avrebbe riguardato la loro vita insieme.....Il distacco fù triste e doloroso....il w.e. era finito, e per il momento ognuno dovette tornare a casa propria........continua.....