Riflessioni

STOP AL FANCAZZISMO!


In alcuni precedenti post ho difeso a spada tratta la classe operaia, per me oggi più che mai vessata e sfruttata, ma non vorrei essere frainteso, io difendo la classe “operaia”, chi per l’appunto opera, lavora e si impegna nello svolgimento delle proprie mansioni lavorative, chi tenta di migliorarsi sempre, aumentando le sue competenze e conoscenze, cercando di essere sempre professionalmente preparato. Chi non si sente svilito nello svolgere certi tipi di mansioni, in quanto convinto che non esistano lavori umilianti se svolti dignitosamente. Chi non si tira mai indietro quando è il momento di mettersi in gioco, chi non vede i cambiamenti come degli ostacoli ma come delle opportunità. Chi ha senso del dovere e integrità tali da non aver bisogno di essere controllato a vista per svolgere al meglio gli incarichi che gli sono affidati.Non difendo, anzi combatto da sempre contro i fancazzisti, i furbetti, non solo quelli del cartellino, i disfattisti, menefreghisti, incompetenti, insofferenti, ecc e li invito tutti a restarsene a casa se non hanno voglia di lavorare facendosi da parte, perché in questo periodo di forte disoccupazione, non sappiamo cosa farcene di tipi come loro, abbiamo l’urgente bisogno che le poche opportunità di lavoro rimaste vengano affidate a persone volenterose, disponibili, costruttive, perché dobbiamo ricostruire un Paese che è alla deriva, dobbiamo ridare credibilità alla nostra italianità, troppe volte messa in ridicolo non solo dai politici ma anche da chi come loro, contribuiscono a dare una cattiva immagine a questo Paese, sia a livello nazionale che internazionale. Gli italiani onesti e laboriosi sono stanchi di essere messi in cattiva luce da questa gente, sono stanchi di essere prevaricati, dagli opportunisti, dai leccaculo patentati, dai raccomandati che pur non avendo competenza alcuna ricoprono ruoli di prestigio, oltre che strategici.Oggi più che mai c’è bisogno di gente che abbia voglia di rimboccarsi le maniche, è tempo che i fancazzisti emigrino verso altri Paesi e che i giovani di talento ritornino in Italia, perché abbiamo fortemente bisogno di loro, della loro creatività, delle loro competenze, per costruire insieme con loro un futuro che non sembri sempre di più ad un incubo o alla pessima sceneggiatura di un film surrealista. E voi di cosa credete che questo nostro Paese abbia fortemente bisogno?