Riflessioni

SIAMO DAVVERO PRONTI PER UNA SOCIETA' BASATA SULLA LEGALITA' E SULL'ONESTA'???


Io più volte, nei miei post, ho auspicato che finalmente nella nostra società predominino nuovamente quei valori di onestà, integrità, legalità, che sono la massima espressione della civiltà umana, ma riflettendoci bene mi chiedo, ma siamo davvero sicuri che questo non popolo italico, fatto di furbetti e furboni, quelli del cartellino, dei falsi invalidi, degli evasori, dei corrotti e dei corruttori, dei truffatori, di quelli cercano di saltare la fila, di quelli che parcheggiano in doppia fila, o peggio parcheggiano consapevolmente nei parcheggi degli invalidi, nonostante la loro unica invalidità sia quella di non avere alcun rispetto per il prossimo, di pensare solo al proprio  benessere, sia davvero pronto a tutto questo, sia davvero pronto a rinunciare a questa italica mentalità? Siano davvero pronti a rispettare le regole, la legge, anche quando questo vuol dire andare contro i propri interessi per il bene della collettività?Siamo davvero sicuri che sia davvero una società onesta quella che noi tutti vogliamo? Siamo davvero sicuri che tutti noi nutriamo la stessa identica sete di giustizia e di verità? Siamo davvero sicuri che sia nell’interesse comune raggiungere una soglia di altruismo tale da cancellare per sempre ogni forma di discriminazione? Che si instauri un sistema meritocratico con il quale giudicare imparzialmente il nostro operato, redendo vane le raccomandazioni e il lecchinaggio? Siamo davvero sicuri che tutti, ma proprio tutti noi vogliamo ardentemente sconfiggere la mafia e ogni altra sorta di criminalità organizzata?Non è forse negli interessi della maggioranza di noi il fine che tutto questo resti solo pura utopia? Immaginate per un attimo una società così idilliaca, pensate davvero che questo sia il vostro più grande desiderio?Forse lo diciamo, ce lo ripetiamo mentendo per primi a noi stessi, ma in realtà ci fa comodo questa società in cui i nostri piccoli atti di disonestà quotidiana, si confondono e si nascondono all’ombra della disonestà collettiva, come se questo in qualche modo ci giustificasse, come a dire non siamo noi i disonesti, è il sistema ad esserlo, e noi ci stiamo solo adeguando ad esso, per poter sopravvivere in questo mondo di furbi, dove è risaputo che l’onestà non paga, mentre la disonestà da sempre buoni frutti.No, io credo che molti di noi italiani e non, non siano pronti all'onestà, sono pronti a invocare la legalità, l'onestà quando essa non riguarda loro, quando ad essere giudicato non è il loro comportamento, ecco perché è facile pretendere invece che gli altri siano onesti, specie i potenti, è facile puntare il dito, piuttosto che essere i primi a conformarsi all'onestà, dando l'esempio.Se questo sistema prospera ormai da troppi anni, forse è perché in fin dei conti all’italiano medio fa comodo alimentarlo, piuttosto che provare a combatterlo, rendendo ogni alternativa ad esso pura utopia. Voi cosa ne pensate?