Riflessioni

ELEZIONI???


Mentre la Francia si prepara alle imminenti elezioni presidenziali (23 Aprile 2017) e la premier britannica Theresa May ha annunciato a sorpresa, elezioni anticipate per l’8 Giugno 2017, in Italia, dove non si vota da ben quattro anni, nonostante si siano succeduti 3 governi, senza che questo abbia minimamente intaccato l’italico concetto di democrazia, ne abbia violato l’altrettanto italica costituzione, grazie al sapiente uso e abuso dei giochi di potere borderline così cari alla casta, con la complicità a mio avviso degli inquilini del Quirinale, sia l’attuale che il predecessore, che si sono rivelati essere arbitri di parte, insomma mentre tutto lo scenario politico non solo Europeo, ma del mondo intero sta cambiando grazie a delle elezioni, noi in Italia non abbiamo ancora una legge elettorale. Abbiamo l’ennesimo governo che si è insediato senza che ci scomodassimo a votare, formato da una forza politica, che credo sia unica al mondo, ad avere l’opposizione incorporata e per questo perennemente in lotta con se stessa e i risultati di questo governo schizofrenico sono sotto gli occhi di tutti, pardon, sotto gli occhi di chi è ancora in grado di discernere la realtà dalla finzione ovviamente, di chi non è accecato dalla “fede” politica, neanche si trattasse di una squadra di calcio, perché qui non è in gioco il campionato, ma il futuro di questa nazione e del suo non popolo.Mentre ciclicamente ci raccontano, come se fosse la fiaba della buona notte, che stiamo uscendo dalla crisi, che c’è l’ennesima ripresa o ripresina che dir si voglia, che l’occupazione sale e l’inflazione scende, intanto continuiamo ad essere il fanalino di coda di questa tanto amata/odiata Europa.Tornando alla legge elettorale, è chiaro che negli ultimi tempi abbiamo avuto qualche problema su questo scottante tema, tanto per cominciare la legge elettorale applicata alle ultime elezioni (24-25 Febbraio 2013) “Il Porcellum”, già dal nome si poteva intuire che fosse una porcata, tant’è vero che è stata bocciata come anticostituzionale, a seguire la precedente legge elettorale, “L’Italicum”, legge emanata e mai applicata,  un po’ come la storia di una nave varata e affondata ancora prima di uscire dal porto, altro primato tutto italiano, poi perché proprio quel nome, forse per far leva su quel senso patriottico di cui questo non popolo è ovviamente privo? Pensare che quando venne approvata Matteo Renzi, allora presidente del consiglio, la descrisse come la migliore legge elettorale di sempre, tanto che temeva che addirittura ce l’avrebbero imitata all’estero. Questo nella sua fantasia, nella realtà, la legge fu bocciata dalla consulta, riveduta e corretta dalla corte costituzionale e venne riproposta come “Il Legalicum”. Forse per richiamare quel senso di legalità che da troppo tempo è assente sia in senato che in parlamento? Si sono poi succedute varie proposte di legge tra cui “Il Mattarellum” e il “Il Democratellum”. Una domanda più di tutte le altre mi assilla, ma perché tutte le leggi elettorali o proposte della suddetta, hanno nomi latini, guarda caso una lingua morta, morta forse come vorrebbero che fosse la nostra volontà elettorale? Del resto mi rendo perfettamente conto che non è affatto facile varare una legge elettorale in tempi così brevi, sono anni che se ne parla,  anche perché bisogna che essa sia concepita in modo tale da far illudere l’elettore medio, che il suo voto abbia realmente il potere di cambiare radicalmente questo Paese, mentre il fine ultimo è proprio l’opposto, fare in modo che nulla cambi, che qualunque sia l’esito che venga fuori dalle urne, non comprometta quell’equilibrio di poteri forti che governa e deve governare l’Italia.