Riflessioni

ELETTORATO ITALIANO


 Qualche tempo fa ho scritto un post sulla legge elettorale, di cui siamo tutt’ora in trepidante attesa, lamentandomi del fatto, che non solo i governi si succedono senza che vi siano elezioni, ma anche nel caso si decidessero a farci votare, non potremmo farlo, in quanto manca appunto la suddetta legge. Con questo non vorrei che voi pensaste che io mi illuda che votare faccia davvero la differenza, che votando si possa stravolgere in meglio il futuro di questa nostra nazione, che un governo eletto possa essere davvero meglio di quello attuale, ho visto troppe elezioni per potermi permettere simili illusioni e da che ho memoria non ricordo un governo che abbia davvero fatto progredire questo Paese, tutt’al più ce ne sono stati alcuni che hanno fatto meno danni di altri. Non mi illudo perché a parte i meccanismi contorti con cui vengono elaborate le leggi elettorali, intricati contrappesi, equilibrismi e contorsionismi politici il cui unico fine è quello di non scardinare i poteri forti, conosco le varie mentalità dell’elettorato di questa nostra Italia. Ci sono quelli della filosofia, voto il male minore, giudicato tale non si sa bene su quali basi. Ci sono quelli che votano sempre lo stesso partito per fede, più che per ideologia, a prescindere dal programma di governo, tant’è vero che lo voterebbero anche se come programma presentasse la lista della spesa. Ci sono quelli lobotomizzati dai media, che accendono la TV mentre simultaneamente spengono il cervello, che faticano fino all’ultimo per decidere, attraverso i vari dibattiti politici, a chi dare il voto e che puntualmente finiscono per votare per il leader politico che ha più carisma, quello che gli è più simpatico, quello che meglio degli altri è riuscito a raggirarli con le parole.  Se questo è il panorama elettorale di questo nostro bel Paese e vista l’attuale classe politica, quali sorprese volete aspettarvi?