Riflessioni

"Non siamo impazienti di andare a votare, ma in democrazia capita di votare".


"Non siamo impazienti di andare a votare, ma in democrazia capita di votare".Questa è la frase pronunciata dal segretario del PD Matteo Renzi, questa è la frase che tutti noi dovremmo avere bene impressa nella mente mentre ci accingeremo a festeggiare la festa della repubblica, a meno che tutti voi non abbiate dimenticato che repubblica e democrazia sono un binomio inscindibile. Renzi lo dice quasi come se votare fosse un incidente di percorso, un disguido tecnico, un inutile e malsana abitudine. Lo afferma quasi a voler sottolineare la consapevolezza che votare è una perdita di tempo sia per i politici, che per gli elettori, in quanto l’espressione del popolo non cambia le carte in tavola, cambia solo chi le distribuisce, che la musica non cambia, anche quando apparentemente sembra che siano cambiati i suonatori e chi come me ha un po’ di anni sulle spalle e non è fuorviato dai media, dalle ideologie partitiche o altro, ne è perfettamente consapevole. Ormai è evidente che di veramente democratico in Italia è rimasto ben poco, un’altra parola abusata e svuotata, derubata del suo valore, la democrazia in questo Paese è falsata, manipolata, usata come paravento per nascondere condizionamenti forti, perpetrati subdolamente. Questa frase e sintomatologicamente emblematica del malessere che affligge da anni questa repubblica che ripudia se stessa affidando nella mani di pochi il potere, una lobby che ha come unico scopo quello di arricchire i ricchi, impoverendo i poveri, questa è, che ne siate consapevoli o meno, la repubblica in cui tutti noi viviamo oggi, questa è la parvenza di democrazia che vige in questo Paese. Buona festa della Repubblica!!!