Riflessioni

JUNIOR CALLY E SIMILI...


 Certi “cantanti” andrebbero internati in un reparto di psichiatria e non dovrebbero salire sul palco di Sanremo a spargere il seme della loro follia.Parlo con te, che senti la rabbia montarti dentro, lo stomaco contrarsi ogni volta che senti o leggi di un caso di femminicidio, a te che sei favorevole all’inasprimento delle pene per chiunque commetta atti di violenza contro le donne. Proprio a te che non riesci a spiegarti come possano esistere, nella nostra società così civilizzata, “uomini” capaci di compiere simili atrocità. Parlo a te che poi però ascolti o lasci che i tuoi figli ascoltino testi del genere, dove la donna è vista come un oggetto, uno strumento usa e getta, da possedere, sodomizzare, picchiare, stuprare e uccidere pur di soddisfare i propri istinti, le proprie perversioni. Certi “cantanti” andrebbero internati in un reparto di psichiatria e non dovrebbero invece salire sul palco di Sanremo a spargere il seme della loro follia, divenendo così idoli da imitare per tutte quelle menti deboli, facilmente plasmabili e non autosufficienti nel pensare. Noi non dovremmo solo boicottare Sanremo, dovremmo boicottare simili “cantanti” in quanto pericolosi per la stabilità mentale di chi li ascolta.