Riflessioni

APP IMMUNI


Ancora non si sa come funzionerà e quali dati sensibili utilizzerà l’App Immuni, definita strategica per la fase due del contenimento dei contagi da coronavirus, che c’è già chi allarmisticamente parla di violazione della privacy. Chi parla in questi termini secondo me non si rende ben conto della realtà in cui è immerso. Innanzitutto vorrei precisare che il concetto di privacy è alquanto astratto e per lo più simbolico di questi tempi, vi faccio un esempio: avete mai navigato in internet con un qualunque browser? Basta solo questo affinché i vostri dati di navigazione, le parole ricercate sui vari motori di ricerca e di conseguenza i vostri gusti, i vostri interessi  vengano non solo tracciati ma anche monitorati e utilizzati. Se poi fate acquisti online, siete perennemente connessi ai social, utilizzate navigatori o anche una semplice app per le previsioni meteo, i dati relativi alle vostre preferenze d’acquisto, le vostre ideologie politiche e di pensiero, i vostri spostamenti verranno archiviati dalla rete e da essa utilizzati nei modi più disparati. Se poi avete un qualsiasi smartphone, siete già di fatto perennemente controllati, ogni vostro spostamento tracciato, nonostante tutto questo credete che si possa ancora ragionevolmente parlare di privacy? Tutto questo non ha turbato o violato il vostro personalissimo concetto di privacy? Di fatto, consapevolmente o inconsapevolmente abbiamo svenduto la nostra privacy in nome della tecnologia e di uno pseudo progresso che ha fatto nascere in noi l’esigenza di essere perennemente connessi. Chi nonostante tutto questo rivendica il legittimo diritto a difendere la propria privacy, è come colui che si è costruito una casa di vetro e si lamenta perché i passanti vi guardano dentro. A quanto pare l’utilizzo dell’App Immuni sarà facoltativo, però affinché possa essere utile per limitare i contagi dovrà essere scaricata e utilizzata almeno dal 60% della popolazione. Il mio personalissimo consiglio è quindi quello di utilizzarla, per tutelare noi e le persone con cui verremo a contatto, chi invece deciderà democraticamente di non utilizzarla in quanto è convinto che essa violi la sua privacy, lo invito, per coerenza  a eliminare qualsiasi suo profilo sui vari social, a non navigare più su internet a scollegare il proprio pc dalla rete, e a buttare via il suo smartphone, in quanto anch’essi, per i motivi elencati sopra, violano allo stesso identico modo, se non addirittura più pesantemente la sua privacy.