Riflessioni

EUTANASIA!


Sì, nel post precedente faccio riferimento all'EUTANASIA, si scandalizzino pure i moralisti, perbenisti e tutti quei cattolici osservanti o di facciata, che pensano che essa sia contro il volere di Dio e che il solo pensarvi sia l’anticamera dell’eresia. Vorrei vedere loro, se dovessero assistere giorno dopo giorno un genitore che in quei sempre più rari momenti di lucidità li implora piangendo di porre fine alla loro esistenza, in quanto essa non è più vita ma solo sofferenza. Vorrei vedere come la penserebbero se fossero loro costretti in un letto d’ospedale agonizzanti con la consapevolezza che la loro sofferenza per quanto insopportabile è destinata a peggiorare progressivamente, lentamente finché non sopraggiunga la morte. Facile predicare dal pulpito dell’ipocrisia, facile rifugiarsi in quel Dio amorevole e caritatevole di cui parlano i vangeli, che si scontra con le leggi umane che obbligano i medici a mantenere in vita pazienti attraverso macchinari o terapie farmacologiche, in quanto l’assistenzialismo estremo oggi è un business, che è destinato a crescere esponenzialmente in futuro e a cui sarà sempre più difficile rinunciare in quanto la pietà sarà sempre destinata a soccombere di fronte all’avidità umana.