Riflessioni

IN RICORDO...


 Il 09/10/2020 mia padre ha ultimato il suo percorso di sofferenza su questa terra ed ora riposa in pace. Di fronte alla morte di un proprio caro, ognuno reagisce in modo diverso, dipende dalle proprie esperienze pregresse, dal carattere, dalla propria emotività. Per me personalmente questa perdita, per quanto alla fine invocata, pregata, implorata, mi ha colpito come un pugno nello stomaco, di quelli che ti fanno mancare il fiato. Pensavo di essere pronto ad affrontarla, invece, ancora una volta, mi ha trovato totalmente impreparato, spiazzato  A volte può capitare che ci sia bisogno di tempo prima di riuscire a parlare, esternare, il proprio dolore, il tempo per elaborare il lutto, il tempo per interiorizzare e analizzare ciò che si sta provando, perché ci sono emozioni così forti che spesso soffocano le parole, che impediscono di parlare o di scrivere e il dolore è una di queste ed allora bisogna attendere, attendere che la marea che esso genera si ritragga, in modo da far riaffiorare altre emozioni, permettendo che quel senso di soffocamento si attenui, per far defluire, attraverso le parole, una parte di quel dolore che ci devasta dentro, espellendo parte di quella sofferenza, quel senso di vuoto che immancabilmente una perdita importante ci lascia. Ognuno poi ha una sua strada da seguire, un suo percorso da compiere per venirne fuori per far riemergere pian piano la sua anima dall’abisso in cui è sprofondata.