Riflessioni

IL DPCM DELLE FESTE


Non c’è dubbio che il DPCM che illustra cosa possiamo e cosa non possiamo fare durante le festività sia contraddittorio, confusionario, ma non ho bisogno di un DPCM per capire che il virus non va in vacanza durante le festività e che quindi anche senza le sue restrizioni non potevamo festeggiare il Natale o il Capodanno come se nulla fosse. Non ho bisogno di un DPCM per capire che il funerale laico di Maradona e andare a sciare sono comportamenti sbagliati allo stesso modo, per lo stesso identico motivo. Non ho bisogno di un DPCM per capire che più spostamenti faccio da un comune ad un altro, da una regione all’altra aumento proporzionalmente la possibilità di venire in contatto con più persone e conseguentemente il rischio di venire contagiato e quindi di contagiare chi poi verrà a contatto con me. Non ho bisogno neanche di un DPCM che mi faccia credere che andare a fare shopping sia meno rischioso che andare a trovare i parenti, semplicemente perché non ho bisogno di un DPCM per capire che salvaguardare la mia salute vuol dire automaticamente salvaguardare la salute non solo delle persone a me care, ma anche di coloro che incontro occasionalmente. Se c'é ancora gente che non ha capito tutto questo dopo quasi un anno di convivenza forzata con questo virus allora non è il DPCM il problema, ma sono loro ad avere dei seri problemi nel non aver compreso che non serve un DPCM per dirci quello che dobbiamo o non dobbiamo fare, perché basterebbe il buon senso, cosa di cui purtroppo da quello che leggo e sento in giro, siamo totalmente sprovvisti, perché ognuno pensa egoisticamente a sé stesso alle proprie priorità fregandosene se per soddisfarle si danneggia qualcun altro. Questo virus ha messo tristemente in evidenza come per molti l’altruismo e il rispetto non siano altro che parole vuote di cui distorcono o ignorano il significato.  C’è chi dice che questo DPCM per le contraddizioni che contiene fomenti la polemica, sarà ma l'esperienza m’insegna che chi si vuol lamentare troverà sempre un pretesto per farlo.