Riflessioni

IL BAGAGLIO DEI RICORDI


 Con il passare degli anni il bagaglio dei ricordi diventa sempre più ingombrante, a tratti pesante, tanto che si arriva ad un punto in cui si è costretti a lasciare, dimenticare qualcosa, per potervi introdurre nuovi ricordi, o forse questa è solo una vile bugia, per non dover confessare, nemmeno a sé stessi, che con l’età la memoria inizia a vacillare a trasformare quei ricordi meno significativi e lontani, in qualcosa di confuso, indistinto, fino a dissolverli completamente alla luce della nostra coscienza. L’alone del tempo ha poi il potere di esaltare l’incanto dei ricordi più belli e di ingigantire la drammaticità dei ricordi più brutti, per perpetrare questo inganno esso ricorre ad uno stratagemma: rendendo brillanti i colori dei momenti felici e cupi quelli dei ricordi tristi. Riflettendoci meglio, anche nei nostri momenti più bui, la vivacità dei colori non cambia, siamo noi che incupendoci diventiamo incapaci di percepirli, è la nostra anima grigia che finisce per confinarci in un mondo stinto, opaco, è proprio in quei momenti che dovremmo ritrovare la forza per sollevare quel velo che ci offusca lo sguardo e ritornare a guardare con occhi nuovi l'azzurro del cielo che si delinea all’orizzonte.