Riflessioni

CHICO FORTI


Mentre Di Maio annuncia che presto Chico Forti potrà fare ritorno in Italia, dopo essere stato condannato all’ergastolo e aver trascorso 20 anni in un carcere americano per l’omicidio di Dale Pike, condanna a cui si è arrivati nonostante le palesi negligenze, approssimazioni e errori della polizia nel condurre le indagini, nonostante la stessa non abbia mai saputo fornire un movente degno di questo nome che avvalorasse le sue tesi, la macchina della disinformazione di massa si è messa subito in moto, fornendo subito notizie alternative su a chi attribuire il merito di tale estradizione e sulle condizioni con cui essa è stata ottenuta. Sinceramente non ho voglia di perdere tempo nel contestare o avvalorare nessuna di tali notizie, ognuno creda semplicemente a ciò che gli fa più comodo, a ciò che il suo colore politico rende più credibile ai suoi occhi.  Il mio plauso va a tutti coloro che hanno contribuito fattivamente all’ottenimento di questo risultato, a qualunque corrente politica essi appartengano, lo dico perché per me questa è una bella notizia, che arriva alla fine di un anno particolarmente avaro di notizie positive e quindi per questo ancora più preziosa.