Riflessioni

BISOGNO DI SCRIVERE


 Credo che senza un pezzo di carta e una penna con cui poter annotare impressioni, pensieri, riflessioni, rischierei di impazzire, ho letteralmente bisogno di scrivere, non in funzione di essere letto, ma della scrittura fine a se stessa, tramite la quale, esternare ciò che ho dentro. Non una sorta di diario, neanche un qualcosa di particolarmente introspettivo, ma scrivere anche con distacco di ciò che mi circonda, della società in cui vivo e di cui faccio parte, mi aiuta, mi è di supporto per capire meglio ciò che di essa penso. Lo avrete notato, difficilmente scrivo direttamente di me, di ciò che mi coinvolge, di ciò che mi turba o di ciò che mi rilassa, ma la realtà è che quando si scrive, anche di cose che non ci coinvolgono direttamente, qualcosa trapela, fosse anche fra le righe e allora contaminiamo la scrittura con particelle infinitesimali di noi, del nostro essere ed è giusto che sia così, perché essa ci appartiene. Se poi la scrittura diventa introspettiva, essa diviene un potente strumento di autoanalisi, per alimentare il nostro dialogo interiore, che non dovrebbe mai cessare o meglio che non dovremmo mai ignorare.