Riflessioni

NOSTALGIA


 Non dovremmo mai essere malinconici o nostalgici quando la vita ci allontana dai luoghi che riteniamo essere nostri, come il luogo in cui siamo nati, la città in cui abbiamo vissuto, la nazione che chiamiamo patria, la razza a cui rivendicare di appartenere. In realtà, la nostalgia per la terra natia, il sentimento nazionalista, la stessa ideologia di razza non sono altro che conformismi mentali dettatici e inculcatici dalla società in cui viviamo ma che in realtà non ci appartengono. L’essere umano nasce libero, senza radici, né fisiche né mentali, niente e nessuno può rivendicarne il possesso perché esso appartiene solo e unicamente a se stesso, nessuna bandiera può condizionarne i comportamenti, i pensieri, le ideologie. La nostra vera natura, se sapessimo ancora ascoltarla, ci spingerebbe ad avere nostalgia di tutti quei luoghi che non abbiamo visitato, per tutto ciò che non abbiamo mai visto ma di cui percepiamo l’esistenza, dei veri amici che non abbiamo mai incontrato, delle donne che non abbiamo incrociato sul nostro cammino ma di cui ci saremmo potuti innamorare perdutamente. Per i libri non letti o per quelli letti a metà, per tutte quelle esperienze mai provate ma che avremmo fortemente voluto vivere. Di tutto questo, dovremmo avere autentica nostalgia, perché è di questo nutrimento che la nostra anima ha davvero bisogno.