Riflessioni

L'ITALIA COME IL TITANIC?


 Vi confesso che sono preoccupato, preoccupato del fatto che uscendo Conte, non so chi ci ritroveremo al comando. Preoccupato perché in questi anni ho visto al comando della nave Italia, di questa nostra Italia, capitani che hanno rischiato di farla affondare quando il mare era calmo e che di certo non vorrei vedere al timone ora, con il mare in tempesta. Sono preoccupato perché so che in questi frangenti c’è sempre un iceberg in agguato, lo so che quell’ipotetico capitano e il suo ipotetico equipaggio vi hanno raccontato che con loro al comando la nave diventerà inaffondabile e che nella peggiore delle ipotesi ci sono scialuppe di salvataggio per tutti, ma credetemi conosco questa storia e vi assicuro che le cose non stanno proprio così. Non ci sono scialuppe per salvare tutti e quelle poche disponibili se le sono già accaparrate i soliti noti, inoltre in questa variante della storia si scopre che quell’ipotetico capitano, con il suo ipotetico equipaggio, sono in realtà dei pirati della peggiore specie, che prima di far affondare la nave Italia e mettersi in salvo sulle scialuppe non solo deprederanno i suoi passeggeri, ma si impossesseranno anche dei forzieri carichi di quell’oro proveniente dalle fregate europee che la nave Italia custodirà nella sua stiva. Una tale tragedia sarà immortalata nei libri di storia, come monito perenne affinché altre navi nazioni non commettano lo stesso errore dell’inabissata nave Italia.