Riflessioni

COSA NE PENSATE DI UN UOMO CHE PIANGE?


 Sono consapevole che in questa società, sono ancora in molti a credere che gli uomini, quelli veri, non debbano piangere mai e chi trasgredisce questa regola non scritta, viene considerato un essere debole, fragile. Io vi confesso, senza alcun tipo di vergogna e senza che senta minata la mia mascolinità o la mia dignità, che nella mia vita ho pianto ogni qual volta ho provato emozioni così forti e intense, così irruenti e incontenibili da rompere ogni argine interno fino a traboccarmi dagli occhi. Nelle lacrime ho trovato conforto, attraverso di esse ho buttato fuori rabbia, dolore, rancore e frustrazione, ho pianto per amore e per la sua assenza, persino la gioia ho tramutato in lacrime. Non mi disturba affatto sapere che dentro di me vi è un mare in tumulto di emozioni e di sentimenti che può tramutarsi in tempesta, perché credo risieda proprio nei profondi abissi di questo mare interno quell’essenza che ci rende veramente umani, specie quando essa è così forte, così dirompente da prevalere sull’istinto primordiale che ancora alberga in noi. Io credo che fino a quando, uomini e donne saranno capaci di emozionarsi fino alle lacrime,  di provare sentimenti così intensi da trasformarsi in pianto, la razza umana avrà ancora una speranza, quando e se dovesse perdere questa sua peculiarità, quello sarà l'inizio della fine.