Riflessioni

IL COVID CI HA INSEGNATO...


 Il Covid-19 ci ha insegnato o avrebbe dovuto insegnarci, che può bastare un virus infinitesimamente piccolo per ridimensionare le nostre manie di grandezza, la nostra presunzione di poter piegare ai nostri voleri la natura e le sue forze o per mettere a tacere le nostre brame di onnipotenza.Questo virus ci ha ricordato, o avrebbe dovuto ricordarci, che siamo infinitamente fragili anche se ci sentiamo invincibili, che può bastare una pandemia per spazzare via le nostre vite, la nostra civiltà, quel progresso di cui tanto andiamo fieri, la nostra stessa specie o semplicemente per recluderci in casa, per bloccare la nostra economia, per sovvertire quegli equilibri mondiali che credevamo essere consolidati e inamovibili, per fermare noi che pensavamo di essere inarrestabili, per farci comprendere che quella nostra scienza in cui si rispecchiava la nostra intelligenza, che credevamo onnisciente in realtà sono ancora troppe le cose che ignora.Questo virus ci ha fatto comprendere o avrebbe dovuto farci comprendere, che la nostra presunzione può ucciderci e l’umiltà salvarci, facendoci mettere nel giusto ordine le cose veramente importanti per noi, per la nostra salute e il nostro benessere, che finanziare le banche e tagliare i finanziamenti alla sanità pubblica equivale ad un suicidio di massa. Che non ha alcun senso il perpetuarsi di guerre fra popoli per colpa di religioni contrapposte, che il razzismo è un’autentica follia e che discriminare è sempre sbagliato al di là dei motivi che ci spingono a farlo e che l’errore più grande di questa nostra umanità sta nel ricercare ogni giorno nuovi pretesti per dividerci in fazioni sempre più piccole, invece di spingerci finalmente a vedere i mille punti che ci accomunano e ci uniscono.