Riflessioni

EFFETTO DRAGHI


In un post di qualche settimana fa scrissi che ero preoccupato per la situazione politica del Paese post crisi, oggi osservando lo scenario politico, avverto invece un senso di disorientamento che mi destabilizza. Vedo un Italia in cui l’ex maggioranza e l’ex opposizione si accingono a governare insieme, ribaltando l’assetto politico del Paese. Vedo che lo spread scende e la borsa vola, effetti di un governo Draghi, molto probabile ma non ancora certo ma che ciò nonostante è già osannato dalla stampa italiana e internazionale. Effetti di un governo che non ha fatto ancora nulla, non ha scelto i suoi ministri, non ha ufficializzato il suo programma, non ha varato nessuna legge ma che inspiegabilmente è già orientato al successo. A mia memoria non ricordo un governo che ancora prima di insediarsi abbia ricevuto tanti consensi, mettendo d’accordo non solo forze politiche contrapposte, ma anche riscuotendo consensi da un elettorato molto vasto che, non potendosi esprimere attraverso il voto lo fa, come è ormai abitudine, attraverso i sondaggi e i social. Un governo che sembra aver messo fine all’eterna diatriba tra Confindustria e sindacati, capace di cancellare l’amletico dilemma sul MES, che il parlamento europeo approva, che fa contenti gli ecologisti, guarisce gli infermi, trasforma i sovranisti in europeisti, l’acqua in vino, moltiplica il pane e i pesci... ma Mario Draghi sarà davvero il Messia che l’Italia aspettava da tanto tempo, la panacea per tutti i mali da cui questo Paese è afflitto?    Io resto in fiduciosa attesa...