Vorrei che San Valentino smettesse di essere la festa degli innamorati, una fredda ricorrenza, una cinica convenzione con scopi unicamente commerciali, per divenire la festa dell’Amore universale, facendoci riscoprire i mille volti di questo nobile sentimento, le sue mille sfaccettature, facendoci comprendere che l’Amore è l’unica cura per i principali mali che affliggono questo mondo, che l’Amore è l’unica arma che abbiamo per combattere, per cancellare ogni tipo di guerra, per soffocare sentimenti negativi quali: l’odio, la rabbia, l’invidia e il rancore. Dovremmo reimparare a dare più voce all’Amore in modo che esso divenga una costante nelle nostre esistenze, protagonista dei nostri giorni fino a permeare ogni nostro singolo gesto, spingendoci a donare e a trasmettere Amore in modo che esso diventi contagioso e si propaghi come una benefica pandemia, perché laddove regna l’Amore, non potrà mai esistere quel disprezzo dettato dall’intolleranza o dalla discriminazione che troppo spesso sfocia nel razzismo. Dovremmo ridare vigore all’Amore affinché abbia la forza per mettere finalmente a tacere l’orgoglio, per non farsi sopraffare dalla violenza, per non farsi violentare dall’indifferenza, per non soccombere all’ostentazione narcisistica di sé stesso o alla sua sterile stereotipazione. Questo dovremmo essere disposti a fare…per Amore.