Riflessioni

M5S: CRISI D'IDENTITA'


Il M5S, entrando nella maggioranza del governo Draghi è passato, nel giro di poco meno di tre anni, dal “Noi non ci alleiamo con nessuno” al noi ci alleiamo con chiunque l’importante è governare. In questi tre anni si sono ritrovati, infatti a governare con la Lega di Salvini, con il PD di Zingaretti, Italia Viva di Renzi e con Forza Italia di Berlusconi. In pratica con tutta quella casta, quel vecchio sistema politico che nelle intenzioni avrebbero voluto, dovuto smantellare o quanto meno combattere e contrastare e a cui invece hanno finito gradualmente per adeguarsi. Il M5S è passato nel giro di pochi anni a rinnegare se stesso, i suoi stessi ideali, fino ad arrivare al paradosso di espellere proprio quei parlamentari fedeli a quelli che erano i principi iniziali, direi fondanti, del movimento. Alimentando ulteriormente quella scissione già da tempo presente al suo interno ed ora divenuta ancora più profonda, insanabile, rendendo di fatto il movimento sempre più debole, sempre più incoerente e di conseguenza sempre meno credibile.