Riflessioni

SENSIBILITA'


Io non credo che la sensibilità sia una malattia, o peggio un cancro, questo è quello che vorrebbero farci credere gli insensibili. Io credo che le persone sensibili al contrario possiedano un dono, il dono di comprendere gli altri anche quando essi sono apparentemente muti, il dono di immedesimarsi negli stati d’animo altrui, facendoli propri, di assorbire come una spugna certi sentimenti creando empatia con chi li vive in prima persona. Certo tutto questo potrà arrecare anche dolore, sofferenza, una sofferenza ed un dolore precluso, sconosciuto a chi vive il rapporto con gli altri con freddo distacco, questo potrà rendere le persone sensibili sotto certi aspetti più vulnerabili rispetto ad altre, forse più fragili, ma vedete si tratta di una vulnerabilità e di una fragilità che racchiudono in se una grande forza, la forza del cuore,  che non permetterà mai all’anima di inaridirsi, di atrofizzarsi essendo essa stessa antidoto contro ogni veleno, unguento benefico per ogni ferita dello spirito. Una forza che gli insensibili non potranno mai comprendere e che anzi spesso confonderanno per debolezza. A voi esseri sensibili ricordo solo di non provare mia vergogna se questa sensibilità a volte sarà così incontenibile da traboccarvi dagli occhi, perché è sempre meglio un cuore sensibile di un cuore arido.