Riflessioni

FESTA DELLA LIBERAZIONE?


 Mi rendo conto, con un profondo senso di frustrazione, che questa festa della liberazione, anno dopo anno è sempre più bistrattata, rinnegata, politicizzata, svilita e svuotata del suo vero e profondo valore, che anno dopo anno più che una commemorazione si sta trasformando in una fredda ricorrenza, incapace di essere ancora monito per le generazioni attuali e future a non ripetere certi errori, per evitare gli orrori che da essi derivano, a guardare sempre con diffidenza ogni forma di estremismo politico da qualunque parte esso provenga, a guardare sempre con sospetto a quella politica che ha come obiettivo di diffondere l’odio discriminatorio, di dividere anche solo a livello verbale, distinguendo il popolo tra “Noi” e “Loro”, di vigilare sempre affinché il fanatismo politico non prenda mai il sopravvento sulla ragione, sulla concretezza dei fatti.Mi chiedo, da che cosa ci siamo liberati, se osservando l’attuale clima politico e sociale, siamo ancora oppressi ed accecati da quell’odio verso chi riteniamo diverso da noi, per etnia, ideologie politiche, fede religiosa, ecc. Se non siamo ancora riusciti a comprendere che quella rabbia che ribolle in noi, non ci permette di ragionare lucidamente, di guardare e giudicare con obiettività la realtà in cui viviamo, rendendoci manipolabili e ostaggio di chi quella rabbia sa amplificarla e convogliarla a proprio vantaggio.