Riflessioni

LA MACCHINA DEL FANGO


Fedez, la Lega attacca: “Vogliamo vedere contratto tra la società esterna e la Rai. Palco usato in modo strumentale”Ed ecco che non potendo smentire efficacemente i fatti perché le prove sono eclatanti, si cerca di sviare l’attenzione dell’opinione pubblica tentando di plagiarla, tentando di fargli credere che Fedez era in mala fede, che ha strumentalizzato per i propri fini quel palco, ed ecco che si tenta in modo goffo e maldestro di screditare Fedez, facendo scattare un’altra forma di censura, quella messa in atto mettendo in moto la macchina del fango contro l’avversario, invece di discutere l’oggettività e la gravità dei fatti denunciati, si innesca il classico meccanismo dello scaricabarile delle responsabilità. Invece di scavare per capire fino a che punto è radicato il sistema di censura per estirparlo una volta per tutte, ci si focalizza sul cappellino della Nike indossato da Fedez durante il suo intervento sul palco, accusandolo di pubblicità occulta e non autorizzata, come dire si punta il dito sulla pagliuzza nell’occhio di Fedez, ignorando la trave profondamente conficcata negli occhi della rai. Io non posso fare a meno di pensare a quante volte e in quali altri modi e contesti è stata messa in atto questa forma di censura in ambienti rai, senza che nessuno avesse il coraggio o interesse ad opporvisi. Mi chiedo quante volte sia stata manipolata, edulcorata, strumentalizzata per i propri fini, per adeguarsi al quel sistema a cui Fedez non si è piegato, l’informazione di quello che ostinatamente si autodefinisce “servizio pubblico”, un servizio autoreferenziale schiavo degli interessi politici, che invece di informare liberamente, cosa che un "servizio pubblico" degno di questo nome non solo dovrebbe fare ma garantire, strumentalizza l'informazione per i fini politici dei partiti che la governano.