Riflessioni

LA NON SCELTA


Ancora una volta mi affligge l’amletico dilemma su cosa sia giusto o non giusto scrivere, su quanto sia giusto o non giusto, attraverso la scrittura, scavare nel mio “IO” più profondo, nel mio vissuto, per portarlo alla luce attraverso questo blog. Seguendo il filo logico di tale ragionamento mi accorgo però, che ci sono cose che se non scritte, non esternate in qualche modo, mi logorano dentro, soffocandomi, come un boccone amaro che non riesco a mandare giù, che ci sono pensieri che per quanto io mi affanni a immergere nell’oblio dell’incoscienza, continuano a riaffiorare dolorosamente sulla superficie crespa della mia consapevolezza, senza lasciarmi tregua.  Allo stesso tempo sono cosciente del fatto che non basterà scriverne per cancellare d’incanto tutta la rabbia e il dolore che in esse è racchiuso, ma forse così facendo, compirò quell’ultimo decisivo passo in quel lento e macchinoso percorso che mi aiuterà a conviverci senza che esse infettino la mia intera esistenza. Scrivendo queste ultime righe, mi sono reso conto che in realtà non vi è nessun dilemma che necessiti di soluzione, perché la mia, in fin dei conti, sarà una scelta forzata e quindi in definitiva una non scelta.