Riflessioni

I VERI NEMICI


 Il dolore che permeava tutto il mio essere, dapprima spiritualmente per poi esondare nel mio corpo, non era semplice dolore, lo capivo solo ora, ma conoscenza, conoscenza di me stesso, delle mie fragilità, non era malattia ma cura, perché instillava in me gli anticorpi per essere più resiliente ad esso, temprandomi ai dolori futuri, per non ripudiarli fuggendo ma per abbracciarli senza alcun timore, per ascoltare ciò che da essi avrei potuto apprendere per crescere e migliorarmi, fortificandomi. Fino a comprendere che il dolore non era il nemico da combattere, ma l’alleato con il quale tentare di sconfiggere la paura e la disperazione che spesso dietro di esso si celavano, perché quelli e solo quelli erano i veri nemici, capaci di avvelenare l’anima e la mente se si permetteva loro di prendere il sopravvento, di soffocarci, se al loro cospetto si chinava il capo per subirli passivamente. Che l’unica efficace arma per sconfiggerli erano i loro opposti, perché se di fronte alla paura non trovi il coraggio di guardarla dritto negli occhi, di affrontarla, scrutandone gli spaventosi e profondi abissi, sprofonderai in essi senza trovare più alcun appiglio per ritornare in superficie, per riemergere alla luce. Così come se non combatti la disperazione con la speranza, con la fiducia in te stesso, nelle tue forze e nelle tue capacità, essa ti avvolgerà nel suo manto scuro, offuscandoti la vista e incupendoti il cuore, impedendoti di vedere i colori del giorno, di vedere le tue potenzialità amplificando i tuoi limiti. Se non prenderai consapevolezza di tutto questo, ti autocondannerai a una vita fatta di paura e di disperazione, di disperazione e di paura, perché l’una si nutre dell’altra e viceversa ed entrambi si nutrono di te, delle tue energie, di quella scintilla di vita che anima il tuo essere.