Riflessioni

Complottisti e Liberi Pensatori Parte 2


In ogni epoca, qualsiasi forma di governo, siano state esse regimi o monarchie, ha sempre odiato i liberi pensatori, perché sono imprevedibili, sono mine vaganti, sono elementi destabilizzanti per qualsiasi forma di potere, come per chiunque per interessi personali, tenti di distorcere la realtà, occultare i fatti, negare anche le più evidenti verità. Meglio quindi emarginarli di modo che il loro pensiero non infetti le masse, che il morbo da cui sono affetti non contagi altri spingendoli a pensare con la propria testa, formulando pensieri propri. Meglio additarli, come complottisti, folli o peggio sovversivi, persone di cui diffidare sempre e da cui stare alla larga. I liberi pensatori sono consapevoli che il loro ragionare al di fuori dagli schemi precostituiti ha un costo, a volte elevato ma che sono disposti a pagare. Sono consapevoli che dovranno nuotare sempre controcorrente, che dovranno fare sempre più fatica, che la loro stessa vita sarà più complessa, più problematica, che a volte dovranno affrontare problemi che gli sembreranno insormontabili, montagne invalicabili, per risolvere i quali dovranno essere disposti a fare cambiamenti e scelte drastiche.