Riflessioni

Complottisti e Liberi Pensatori Parte 5


 Rifletteteci un momento: Questa società ci porta ad ammirare, invidiare e a tentare di emulare, quegli individui che essa etichetta, in base a criteri che essa stessa ha imposto e promosso, come persone di successo, personaggi che hanno grosse disponibilità economiche, grazie alle quali hanno immobili da sogno e tutti quegli oggetti, che ormai sono divenuti degli status symbol, sinonimi di successo, ma che in realtà sono solo l’esasperazione del loro ego, sintomo della loro stessa frustrazione, mentre, di contro, chi, a causa di problemi economici di vario genere vede ridursi i propri guadagni, perdendo non solo soldi ma anche gli oggetti che da essi derivano, divengono ogni giorno proporzionalmente sempre più trasparenti, meno visibili, se poi perdono tutto, allora diventano praticamente invisibili, un esempio, gli homeless, i senza tetto per dirla all’italiana. Quanti di voi magari li incrociano ogni giorno, li guardano ma senza vederli realmente, perché sono divenuti fantasmi, esseri insignificanti, elementi coreografici marginali di questa società, perché non hanno nulla da ostentare e quindi in pratica cessano di esistere, la società quindi ne nega l’esistenza, ne distoglie lo sguardo, quasi infastidita, perché essi rappresentano il fallimento del sistema che essa stessa promuove. Praticamente la nostra esistenza, il nostro essere visibili agli altri dipende unicamente dal nostro potere economico, da ciò che possediamo e non da ciò che noi siamo, su questo dovremmo fermarci a riflettere.