Riflessioni

Complottisti e Liberi Pensatori Parte 9


Se io vi dicessi che quella che voi definite normalità  è abnorme, che lo shopping compulsivo, che la brama di possesso e la possessività morbosa, come l’ingordigia di materialità, l’egocentrismo estremo, la spasmodica ostentazione del proprio “Sé” stereotipato, esasperato, l’ossessiva sete di potere, l’ambizione spasmodica, che sfocia nella continua e costante insoddisfazione di chi ne è affetto, non sono peculiarità o pregi che distinguono solitamente le persone di successo, come vogliono farvi credere ma vere e proprie patologie psicofisiche, frutto di un abnorme stile di vita, indotto da un indottrinamento socio/culturale alienato, malato, voi mi additereste subito come un complottista pur di non dover guardare in faccia una realtà che vi fa paura, mi evitereste come la peste pur di non ascoltare verità scomode che per vigliaccheria accantonereste come le farneticazioni di un folle, perché è molto più facile tacciare qualcuno di complottismo, che prendere coscienza di tutto questo.