Riflessioni

Complottisti e Liberi Pensatori Parte 16


Siamo strani esseri, noi esseri umani, scacciamo dalle nostre vite l’idea stessa della morte, ripudiando il concetto stesso di annullamento totale, in quanto per noi inconcepibile, per poterci atteggiare ad esseri immortali. In questo modo, non concependo l’idea di una fine, spesso rincorriamo fino al nostro ultimo giorno di vita, i nostri progetti, sogni, che in realtà sono divenuti incubi, ambizioni, che in realtà sono ossessioni, con l’unico scopo di accumulare ricchezze materiali, che non ci arricchiscono, condannandoci di fatto all’infelicità. Siamo criceti che corrono affannosamente su una ruota, rincorrendo i propri sogni le proprie illusioni, convinti come siamo, che questo sia l’unico modo per uscire da quella gabbia in cui siamo rinchiusi, senza renderci conto che quella ruota serve solo ad ingannare il nostro tempo, dandoci l’illusione di correre liberi, verso spazi infiniti, mentre in realtà questa nostra corsa non avrà mai fine perché il nostro spazio è delimitato da quella gabbia mentale in cui ci siamo rinchiusi.