Riflessioni

Complottisti e Liberi Pensatori Parte 18


Spesso siamo tristi perché ci hanno indottrinato, per fini puramente commerciali e consumistici, a ricercare la felicità in ciò che ci manca e non in ciò che abbiamo, al di fuori di noi e non dentro di noi. Illudendoci che essa vada cercata, partendo quindi dal presupposto che essa non ci appartenga, illudendoci che essa possa essersi nascosta in qualche particolare oggetto, o dietro qualche ambizioso obiettivo, in tutto questo è vero noi potremmo trovare la momentanea sensazione di felicità, la sua idealizzazione, ma non quella vera, perché la stiamo cercando dove essa non c’è e non c’è mai stata. Per trovare la vera felicità dobbiamo essere disposti a scavare dentro di noi, perché è lì che essa risiede…da sempre. Per fare questo dovremo avere la forza di nuotare contro corrente, perché il sistema consumistico ci vuole infelici, depressi perché è statisticamente provato che pratichiamo lo shopping, quindi acquistiamo di più, quando siamo pervasi da questi stati d’animo, tentando di scacciare tristezza e umore nero, tramite acquisti, spesso di cose inutili, superflue, ma il beneficio che tutto questo arreca è solo temporaneo. Il sistema consumistico vuole che tu non sappia o che dimentichi che la vera felicità risiede nelle cose che non puoi comprare, come l’amore, l’amicizia, la serenità, il rispetto, il calore di un abbraccio di una persona a cui vuoi bene.