Riflessioni

LA MEGALOMANIA DELL'ESSERE UMANO


Dalla bramosia di potere e di possesso, dall'avidità che vedo nell'essere umano in genere, deduco che esso pensi poco alla morte, che si sia dimenticato del suo stato precario, transitorio in questo mondo, che l'essere umano rifletta poco o nulla sul fatto che la sua intera vita non è altro che un battito di ciglia dell'eternità, che per quanto egli si creda o sia potente è nulla in confronto all'infinità dell'universo.