Io sono l’uomo che pensa,quello che si arrovella inutilmente la mente,quello che parla ma che nessuno sente,quello che scrive ciò che nessuno legge. Io sono quello irritante,che pone ragionevoli dubbi a chi cerca solo false speranze.Io, quello strano, che parla di principi, di coerenza e di coscienza alla gente, suscitando in loro un infastidito disinteresse. Il sono quello a cui darete ragionesolo quando ormai di quella ragione non ce ne faremo più niente. Io sono quello di sempre, quello che farebbe meglio a spegnere il cervelloe a far finta di niente.X.W.