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Post n°530 pubblicato il 18 Maggio 2021 da carloreomeo0
Io ho scritto di una coscienza collettiva capace di farci percepire gli altri come estensione di noi, facendoci sentire un tutt’uno con la natura, in armonia con il pianeta in cui viviamo, ma mi rendo conto di come questi siano concetti difficili da assimilare, perché sfuggono alla nostra comprensione, travalicano i nostri schemi mentali, le nostre logiche di pensiero. Come possiamo anche solo pensare di risvegliare quelle interconnessioni presenti ma sopite in noi se prima non riusciamo ad avere una piena consapevolezza di ciò che noi siamo? Come possiamo ambire ad una tale interconnessione se la maggior parte di noi vivono segregati in sé stessi, totalmente incapaci di ascoltare la voce della loro anima, persi a rincorrere la materialità delle cose, dimenticandosi della spiritualità del loro essere?
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Commenti al Post:
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maps.14 il 18/05/21 alle 22:40 via WEB
Il lungo periodo di pandemia ha aiutato in tal senso. Non è difficile comprendere i concetti che esprimi quanto, mi pare di intuire, sia difficile x te trovare un'interconnessione nel tuo presente. Persevera nella tua ricerca e vedrai che troverai un piccolo pezzetto di cosmo sulla tua lunghezza d'onda e di anima. ^___________^
(Rispondi)
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carloreomeo0 il 18/05/21 alle 22:54 via WEB
Il mio era un ragionamento retorico e generalizzato per far comprendere che l'umanità è lontana dall'essere in perfetta sintonia con i suoi simili e con la natura che la circonda. Credevo non fosse difficile comprenderlo, ma a quanto pare mi sbagliavo ;-)
(Rispondi)
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maps.14 il 18/05/21 alle 23:11 via WEB
Secondo me siamo sulla buona strada, ma a questo punto vedremo il tempo a chi darà ragione. Nel frattempo, guardati intorno: questa Community è piena di persone empatiche e in sintonia col mondo che la circonda. Certo, magari sono più interiste che interconnesse, ma del resto... nessuno è perfetto. ^______________^
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carloreomeo0 il 18/05/21 alle 23:32 via WEB
L'empatia con alcuni componenti di questa community c'é ed è innegabile. Per il resto, se la metti su questo piano, spero, per il bene dell'umanità, che il tempo dia ragione a te. Buona notte.
(Rispondi)
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ITALIANOinATTESA il 18/05/21 alle 23:55 via WEB
Penso che ciascuno di noi appare ad ogni altra persona come portatore di maschere. Magari, a volte, la constatazione dipende più dall'osservatore che dalla persona osservata. Ciò non dovrebbe inficiare le possibilità di riconoscersi e trarre la parte migliore ed essenziale da ogni relazione. Ritengo, cioè, che non è opportuno serrare le porte della propria coscienza, ma allo stesso tempo ritengo che sia opportuno, contestualmente, corazzarla al fine di poter sopportare le leggerezze altrui. Un saluto, M@.
(Rispondi)
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carloreomeo0 il 19/05/21 alle 00:17 via WEB
Io credo che ognuno di noi, me compreso, per motivi diversi, indossi delle maschere, a me piace cercare di capire i motivi che li spingono a farlo, perché a me le persone piace capirle e non giudicarle. Per tutto il resto sono d'accordo con te, con il tuo pensiero che faccio mio.
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carloreomeo0 il 19/05/21 alle 00:20 via WEB
Concordo in parte con te, ma cinquecento anni fa anche pensare che l'uomo potesse volare era considerata un utopia...
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gianor1 il 19/05/21 alle 13:51 via WEB
Questo momento storico esplica palesemente la crisi della ragione, perchè vengono messi in discussione tutti i valori della ragione classica: non si crede più a una visione umanista necessaria, alla centralità dell' uomo, all' esistenza di una verità assoluta, unica e conoscibile. E' la vittoria del relativismo.
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carloreomeo0 il 19/05/21 alle 21:24 via WEB
Hai perfettamente ragione, di fronte ad una pandemia, che avrebbe dovuto vederci uniti, fare fronte comune per debellarla al più presto, sono subito comparse correnti contrapposte, formate da negazionisti, complottisti e falsi ottimisti.
(Rispondi)
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ormalibera il 21/05/21 alle 09:20 via WEB
che bel post. Non possiamo comprendere il mondo che sta là fuori se prima non comprendiamo noi stessi, non cerchiamo noi stessi. Non voglio darmi delle arie, sono una sciocchina che cerca di scalare l'Everest, ma ho sperimentato cosa vuol dire essere il tutto con la natura e quello che non vediamo. Difficile parlare con chi non ha sperimentato quello che è fuori dal pensiero comune.
Quel che un giorno maledicevo come sfortuna, oggi ne scopro la grande ricchezza.
Un sorriso
(Rispondi)
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carloreomeo0 il 21/05/21 alle 22:11 via WEB
Non è facile cambiare a tal punto prospettiva nel vivere ed affrontare la vita, ma se ci si riesce vuol dire che si è dotati di una grande forza di volontà e di una spiritualità molto forte, doti molto rare e quindi preziose.
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mara.alunni il 22/05/21 alle 19:22 via WEB
Alla tua domanda "come" io mi sono data la risposta che chi arriva a comprendere (qualsiasi cosa comprenda) poi necessariamente vive con la nuova comprensione. Quel "vivere" diventa una testimonianza, che si fa risonanza negli altri. Esempi di coerenza e congruenza, esempi silenziosi che dilagano. Grazie del tuo interessante commento che hai lasciato da me.
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carloreomeo0 il 22/05/21 alle 22:42 via WEB
Quella risonanza però purtroppo si annulla quando incontra individui che con la loro indifferenza la spengono invece di trasmetterla a chi gli sta intorno. Quindi la mia come la tua idea non sono altro che utopie, che nella migliore delle ipotesi possono rappresentare delle splendide eccezioni, ciò non toglie che amando le utopie io continui a crederci.
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