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Effetti della conoscenzaLa nostra conoscenza si arricchisce ogni qual volta entra in contatto con altre conoscenze Xavier Wheel
Post n°656 pubblicato il 27 Gennaio 2025 da carloreomeo0
Io credo che l’Olocausto, non sarebbe esistito senza i burocrati. I burocrati sono quelle persone a cui basta dare delle leggi, delle regole, emanate da chi detiene il potere affinché essi le seguano ciecamente, senza chiedersi se siano giuste, logiche, né tanto meno se l’applicazione delle stesse possa ledere la dignità, la libertà o i diritti di qualcun altro. I burocrati non si fanno domande, obbediscono, anche quando l’obbedire a certe regole permette atti disumani, senza che per questo le loro coscienze si ribellino. Perché il burocrate, per sua stessa natura, non si ribella mai, anche quando la ribellione è l’unico atto possibile di fronte a certe ingiustizie. I burocrati non sono sempre e solo soldati o funzionari pubblici o privati, la mentalità del burocrate può albergare in qualunque essere umano. I nazisti erano in prevalenza burocrati, persone che avevano accettato passivamente le disposizioni provenienti dall’alto, facendole proprie, ma l’Olocausto non è stato possibile solo grazie a loro, ma anche con il contributo dato da quei burocrati presenti fra le persone normali, dei cosiddetti civili, che denunciavano gli ebrei, che ne permettevano la deportazione nei campi di concentramento, decretandone il loro sterminio, ritenendolo giusto, perché tutto questo era sancito da una parola magica, che induceva loro a spegnere il cervello, votandoli alla cieca obbedienza. La parola magica era “leggi” e nello specifico leggi razziali, l’esasperazione delle quali portò a quello che i libri di storia drammaticamente ci ricordano. Perché in nome della legge per il burocrate qualunque ingiustizia diviene legittima. Per questo mi fanno paura i burocrati, perché oggi come allora essi esistono, sono tanti, troppi, sono fra noi e a volte sono persone insospettabili, il vicino di casa, il collega di lavoro, l’amico d’infanzia, persone di cui sostanzialmente ci fidiamo o che non percepiamo come minacce, ma che sarebbero pronte a denunciarci, firmando di fatto la nostra condanna a morte, se solo una legge lo decretasse giusto. Perché il burocrate non ha ancora capito e non capirà mai, che legge non è sinonimo di giustizia e che ogni qual volta permetterà che si compia un’ingiustizia esso ne diverrà irrimediabilmente complice. Ricordiamoci solo che finché esisteranno i burocrati quel passato potrà tornare presente, minacciando il futuro stesso dell’umanità. P.S.: Se pensate che in quello che avete appena letto vi sia un'esplicita istigazione all'anarchia, allora, forse, siete dei burocrati anche voi.
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