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Messaggi di Aprile 2020

 

IL FASCISMO E' FINITO MA LA DITTATURA CONTINUA

Post n°321 pubblicato il 30 Aprile 2020 da carloreomeo0

Vettoriale - La Liberazione E La Libertà Della Mente ...

 

E’ vero, solo qualche giorno fa si è festeggiato il 25 Aprile, festa della liberazione dalla dittatura fascista, festa della libertà, la cui celebrazione è giusta e doverosa, un monito a non dimenticare, ma è innegabile che in Italia vige ancora una dittatura, una dittatura ancora più pericolosa perché mascherata da una falsa democrazia che si autoproclama baluardo di un altrettanto falsata libertà.
È vero, a differenza di allora c’è libertà di stampa, le informazioni circolano libere, peccato che il più delle volte le verità che i mezzi di informazione ci riportano quando va bene sono tendenziose, di parte, e quando va male sono completamente inventate, costruite appositamente per soffocare, distorcere certe verità, per pilotare, condizionare i nostri pensieri e con essi i nostri comportamenti, le nostre scelte.
È vero, oggi ognuno può esprimere liberamente il suo pensiero, ma in quanti possono essere veramente sicuri che ciò che pensano sia frutto del loro intelletto e non la diretta conseguenza di quanto detto sopra? Quanto la disinformazione di massa operata dai media influenza il nostro modo di pensare èdifficile dirlo, perché lo fa a livello inconscio, ed è proprio questo che rappresenta, a mio avviso, la peggiore forma di censura, perché ci fa credere di essere dei liberi pensatori, mentre siamo ingabbiati in un sistema che ci bombarda continuamente di stimoli subliminali e non che ci condizionano profondamente, che bloccano i nostri pensieri sul nascere mentre ce ne inculcano altri a noi altrimenti estranei.
È vero, il regime fascista è stato sconfitto, ma ancora oggi l’Italia è succube e schiava di un regime che si chiama U.E. in cui campeggia, guarda caso, proprio la Germania, un regime che al di la delle belle parole, dettate dalla politica, con i fatti ci vuole sudditi e non alleati e a cui noi guardiamo con lo stesso disprezzo e timore con cui il debitore guarda il suo strozzino.
La verità è che in questo modo hanno imprigionato le nostre menti facendoci credere che la prigione in cui esse sono rinchiuse si chiami libertà e ci siamo illusi di esseri uomini liberi.

 
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DUBBI SULLA RIAPERTURA

Post n°320 pubblicato il 30 Aprile 2020 da carloreomeo0

Coronavirus, dall'11 Maggio riapertura dei negozi al dettaglio ...

 

Il  4 maggio riprenderemo, entro i limiti imposti, a tornare, lentamente, gradualmente, ad una pseudo normalità, una normalità resa abnorme, dal dover abituarci a convivere con il virus. Con un virus di cui si sa poco e quel poco che si sa è confuso, contraddittorio, destabilizzante.

Io mi  chiedo, ma che cosa è cambiato dall’inizio della fase 1 ad oggi, alla vigilia della fase 2? Di certo la quarantena forzata ha fatto scendere i contagi, ha decongestionato, almeno in parte, le terapie intensive, ma del nostro stato di salute non sappiamo ancora niente, proprio come allora. Che ne è della proposta di fare i tamponi a tappeto, poi soppiantati dai test sierologici più rapidi e sicuramente più affidabili o ancora meglio, che ne è stato della proposta di sottoporre tutti ai test degli anticorpi per sapere se siamo immuni al Covid? Appunto, sono solo rimaste delle proposte, ma al di la delle forbite parole, delle spiegazioni scientifiche, dei proclami politici, non si è fatto nulla. Quindi ricominceremo ad uscire ad incontrare, con i dovuti presidi e precauzioni, persone, congiunti, colleghi di lavoro, senza conoscere il nostro e il loro vero stato di salute, se siamo o se sono o meno dei portatori sani, asintomatici, del virus.

Quindi in definitiva, gli unici dati razionali su cui si decide questa parziale riapertura, sono forniti dalla riduzione dei contagi, neanche tanto significativa in rapporto alle forti limitazioni a cui ci siamo sottoposti negli ultimi due mesi e da, è questo sì che è significativo, un tracollo economico del Paese. Al di la di questo però, voglio dire al di là dell’obbligo di mantenere le distanze, di utilizzare mascherine, guanti e igienizzanti, che avrebbero tranquillamente potuto imporci già nella fase uno, invece di recluderci in casa, che cosa è davvero cambiato? Quali maggiori consapevolezze in merito abbiamo acquisito? Quali illuminanti scoperte scientifiche sono state compiute? NESSUNA. Anche se questo non è del tutto vero, oggi abbiamo o dovremmo avere maggiore consapevolezza sulla pericolosità del virus e della facilità con cui esso si trasmette, ma esserne consapevoli è davvero così determinante per ridurre i contagi?

Riapriamo senza aver dato risposte certe e univoche a domande fondamentali quali: Per quanto tempo rimane positiva e quindi infetta, una persona che ha contratto il coronavirus?

Chi è entrato in contatto con il virus ed è guarito, ha sviluppato una sorta di immunità ad esso?

Che ne è stata della sperimentazione del farmaco anti-artrite reumatoide Tocilizumab, che avrebbe dovuto scongiurare l’intubazione delle persone colpite da coronavirus, visto che comunque le terapie intensive sono ancora inspiegabilmente affollate?

Che ne è stata della sperimentazione dell’Avigan, che qualcuno sponsorizzava come l’unico farmaco contro il coronavirus?

Risposte, teorie, tante, contrastanti, confuse, il che è l’equivalente pratico di nessuna risposta, nessuna certezza, però si riapre, lo si deve fare e ne comprendo pienamente le ragioni, ma una riapertura fatta senza essere a conoscenza di quanto citato sopra, mi porta alla triste conclusione che la fase 1 ha avuto come unico fine quello di decongestionare il sistema sanitario.

Una fase 2 concepita in questo modo, secondo me non ha molto senso, è un po’ come affidarsi alla casualità degli eventi, e sperare che il virus con l’arrivo della bella stagione e con il conseguente innalzamento delle temperature, diventi meno aggressivo, altrimenti in poco tempo i flebili risultati ottenuti dalla fase 1 verrebbero cancellati e gli ospedali e le terapie intensive si riempiranno nuovamente, come farebbe presagire quanto accaduto in Germania che con gli stessi presupposti ha deciso un allentamento del lockdown qualche giorno fa.

Non me ne vogliano, di tutti questi dubbi a mio avviso legittimi, quelli che sono per la riapertura totale, immediata e incondizionata, non me ne vogliano quelli che sono convinti che questo virus non sia molto di più che una semplice influenza e che tutto il resto non siano altro che inutili o complottistici allarmismi, ma abbiate pazienza, a volte mi capita di riflettere su certe cose e allora…

 
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CORONAVIRUS FASE 2

Post n°319 pubblicato il 28 Aprile 2020 da carloreomeo0

In sintesi, da quel che ho potuto capire, il buon esito della cosiddetta fase 2, dipenderebbe in larga misura, se non totalmente, dal buon senso di ogni singolo individuo nel rispettare le regole emanate, per quanto alcune di esse possano sembrare assurde o quanto meno poco razionali.

 

Questo vuol dire che ci dobbiamo ciecamente affidare anche al buon senso di quelli che per loro natura sono inclini a quell’atteggiamento tipico dell’italiota medio, che vivono per il gusto di infrangere le regole, che se ne fregano altamente del prossimo, anche quando quest’ultimo potrebbe essere un loro familiare, perché troppo concentrati su se stessi. Quei tipici personaggi che sono convinti di essere più furbi degli altri, di essere a conoscenza di verità ad altri precluse, che devono sempre andare contro corrente per dimostrare di essere fuori dal gregge di quelli che loro considerano i soliti  pecoroni, senza rendersi conto che sono semplicemente dentro un altro tipo di gregge non formato da pecoroni ma comunque facilmente riconoscibili grazie ad un aggettivo che finisce comunque con ONI.

 

Chiamatemi pure pessimista o catastrofista ma visto quanto scritto sopra e augurandomi di sbagliarmi, permettetemi di avere dei seri dubbi sul successo di questa fase 2. Secondo me l'unico effetto che avrà questa fase 2 sarà di rendere praticamente nullo quanto ottenuto con la fase 1.

 
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CHIARIMENTI SUL 25 APRILE

Post n°318 pubblicato il 26 Aprile 2020 da carloreomeo0

7 fantastiche immagini su 25 aprile | 25 aprile, Pecora nera e ...

Solo ieri si è festeggiato il 25 Aprile e come ogni anno c'é chi ancora fa confusione, vorrei fare un po' di chiarezza in merito quindi. 

 

Se non abbiamo capito neanche quanto scritto nella foto, allora vuol dire che non abbiamo ancora ben chiaro che cosa significhi democrazia e il perché sia così importante difenderla sempre e con ogni mezzo da ogni forma di dittatura indipendentemente dalla provenienza politica da cui essa deriva, perché la democrazia è presupposto indispensabile affinché possa esistere la libertà, intesa come libertà di pensiero e d’espressione, libertà da ogni forma di oppressione fisica, politica, economica e sociale. Basta andare a leggersi qualunque libro di storia con la mente libera da ogni condizionamento politico e da ogni pregiudizio, per comprendere che le dittature non hanno mai fatto del bene ai popoli a cui sono state imposte, lo stesso dicasi degli estremismi che spesso ad esse inneggiano e anelano e da cui spesso le dittature nascono.

 
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LO SCHIAVISMO IN AGRICOLTURA

Post n°317 pubblicato il 26 Aprile 2020 da carloreomeo0

Regolarizzazione dei lavoratori stranieri in agricoltura, novità ...

Non ho ancora capito se per risolvere il problema relativo alla raccolta degli ortaggi bisogna per forza regolarizzare lo schiavismo, oppure basterebbe assumere dei lavoratori remunerandoli con stipendi degni di questo nome.

 
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APP IMMUNI

Post n°316 pubblicato il 26 Aprile 2020 da carloreomeo0

Ancora non si sa come funzionerà e quali dati sensibili utilizzerà l’App Immuni, definita strategica per la fase due del contenimento dei contagi da coronavirus, che c’è già chi allarmisticamente parla di violazione della privacy. Chi parla in questi termini secondo me non si rende ben conto della realtà in cui è immerso. Innanzitutto vorrei precisare che il concetto di privacy è alquanto astratto e per lo più simbolico di questi tempi, vi faccio un esempio: avete mai navigato in internet con un qualunque browser? Basta solo questo affinché i vostri dati di navigazione, le parole ricercate sui vari motori di ricerca e di conseguenza i vostri gusti, i vostri interessi  vengano non solo tracciati ma anche monitorati e utilizzati. Se poi fate acquisti online, siete perennemente connessi ai social, utilizzate navigatori o anche una semplice app per le previsioni meteo, i dati relativi alle vostre preferenze d’acquisto, le vostre ideologie politiche e di pensiero, i vostri spostamenti verranno archiviati dalla rete e da essa utilizzati nei modi più disparati. Se poi avete un qualsiasi smartphone, siete già di fatto perennemente controllati, ogni vostro spostamento tracciato, nonostante tutto questo credete che si possa ancora ragionevolmente parlare di privacy? Tutto questo non ha turbato o violato il vostro personalissimo concetto di privacy? Di fatto, consapevolmente o inconsapevolmente abbiamo svenduto la nostra privacy in nome della tecnologia e di uno pseudo progresso che ha fatto nascere in noi l’esigenza di essere perennemente connessi. Chi nonostante tutto questo rivendica il legittimo diritto a difendere la propria privacy, è come colui che si è costruito una casa di vetro e si lamenta perché i passanti vi guardano dentro.

 

A quanto pare l’utilizzo dell’App Immuni sarà facoltativo, però affinché possa essere utile per limitare i contagi dovrà essere scaricata e utilizzata almeno dal 60% della popolazione. Il mio personalissimo consiglio è quindi quello di utilizzarla, per tutelare noi e le persone con cui verremo a contatto, chi invece deciderà democraticamente di non utilizzarla in quanto è convinto che essa violi la sua privacy, lo invito, per coerenza  a eliminare qualsiasi suo profilo sui vari social, a non navigare più su internet a scollegare il proprio pc dalla rete, e a buttare via il suo smartphone, in quanto anch’essi, per i motivi elencati sopra, violano allo stesso identico modo, se non addirittura più pesantemente la sua privacy.

 
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SILENZIO PREZIOSO

Post n°315 pubblicato il 25 Aprile 2020 da carloreomeo0

"Dì sempre quello che pensi,

senza mai dimenticare 

quanto prezioso a volte sia

il silenzio"

Xavier Wheel

 
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25 APRILE

Post n°314 pubblicato il 24 Aprile 2020 da carloreomeo0

Partigiani 25 aprile 1945

 

Sono passati più di settant’anni da quel 25 Aprile che decretò la fine della dittatura fascista in Italia, una liberazione da un periodo di sofferenze, di oppressione e privazioni. Molti morirono affinché potesse trionfare la libertà e quella democrazia che avrebbe dovuto tutelarla e difenderla sempre.

 

Nonostante tutto il tempo passato, o forse proprio a causa d’esso, c’è ancora chi inneggia al fascismo, che vorrebbe nuovamente una dittatura e auspica ideologicamente al ritorno del duce o di una sua figura analoga. La cosa grave è che nella maggior parte dei casi queste persone non hanno la minima idea di cosa stanno parlando, non ne hanno memoria, in quanto non lo hanno vissuto sulla loro pelle quel periodo e vivono di una memoria storica distorta, che li porta a distorcere e a falsare la realtà i cui vivono.

 

Questo l’ho ammetto, mi fa paura.

 
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CONFUSIONE

Post n°313 pubblicato il 24 Aprile 2020 da carloreomeo0

Ma secondo questi due personaggi il MES non era stato già firmato qualche settimana fa? Quindi
A quella era una fake news

oppure
B è una fake news quella di oggi?

Oppure
C Entrambi?

A voi cercare di capire quale sia la risposta esatta.

 
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ESSERI INFERIORI

Post n°312 pubblicato il 24 Aprile 2020 da carloreomeo0

 

“I meridionali sono esseri inferiori”

 

A dire il vero non mi sono sentito offeso dalle parole di Feltri, perché pur essendo meridionale mi considero innanzitutto un italiano, privo di confini mentali, di preconcetti o stereotipi. Mi dispiace solo che nel 2020 si parli ancora di esseri inferiori e conseguentemente di esseri superiori, quando io vedo solo…esseri umani, appartenenti tutti alla stessa razza… quella umana, che per quanto fallace ed imperfetta essa sia è l’unica razza a cui dovremmo con forza rivendicare la nostra appartenenza., invece di continuare a cercare nuovi spunti su cui discriminare.

 

Mi dispiace che a dire quelle parole sia stato proprio Vittorio Feltri giornalista e direttore del quotidiano “Libero”, un uomo che molti definiscono di grande cultura, peccato che spesso, troppo spesso purtroppo, si crede che colto sia sinonimo di intelligente, ecco Feltri è la prova inconfutabile che le cose non stanno proprio così. Io personalmente tutta questa cultura poi non l’ho neanche vista nel corso dei suoi interventi nei  vari programmi televisivi di cui è spesso ospite, al contrario ho visto sempre una gran maleducazione, una volgarità spesso gratuita e una mentalità ottusa, gretta, ricca di pregiudizi e l’esternazione fatta sui meridionali non è che una delle tante, delle troppe già sentite, con la complicità in questo caso di Mario Giordano, appartenente quest’ultimo, a quella categoria di giornalisti che Oriana Fallaci definiva a ragione “pennivendoli”.

 

In definitiva mi sento afflitto e in qualche modo sconfitto, come essere umano, in quanto nel 2020, con tutto quello che ci sta capitando e con quello che si delinea all’orizzonte si debba ancora parlare di queste cose che dovrebbero appartenere da tempo al passato e che invece di puntare sulla cooperazione e sulla sinergia, c’è ancora chi discriminando tenta e purtroppo riesce a dividerci.   

 
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OPPOSIZIONE AD OLTRANZA

Post n°311 pubblicato il 17 Aprile 2020 da carloreomeo0

Che Salvini sia incoerente credo che ormai l'abbiamo capito tutti, o almeno lo spero. Dice no al MES e sì agli Eurobond, poi vota contro gli Eurobond impedendo all'Italia di accedervi. Questo è il modo di fare opposizione di Salvini, un opposizione ad oltranza, se Conte dice bianco, lui dice nero e se poi anche Conte dice nero, allora lui cambia e dice bianco. Questa è un opposizione senza alcuna ideologia politica, un'opposizione sterile che non fa certo bene al Paese perché non costruisce niente, anzi crea disagio, instabilità, in un momento in cui invece ci sarebbe bisogno della collaborazione, della sinergia di tutte le forze politiche per uscire fuori al più presto da questo incubo economico e sociale. L'unica coerenza di Salvini è nel fare di tutto per far cadere questo governo, con l'intento di andare alle elezioni e sperare di diventare il nuovo presidente del consiglio, non gliene frega niente se per far questo dovrà affossare il Paese e il suo popolo. La situazione è talmente lampante ormai che non c'é neanche bisogno di spiegarla.

 
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SI MES NO MES

Post n°310 pubblicato il 16 Aprile 2020 da carloreomeo0

L'Europa e le sue radici cristiane: Firmare il Mes sarebbe come ...

 

 

Sì MES, no MES, questo il dilemma che ci tormenta ormai da settimane, oltre ad  un virus che ci costringe a restare reclusi in casa. Il MES fa paura a molti, ci fa paura anche se l’U.E. ci rassicura che non ci sono più vincoli, che non è più un accordo capestro come era stato originariamente concepito. Ci fa paura perché temiamo che i vincoli non ci sono ora ma che potrebbero imporceli domani, una volta passata questa emergenza o ci fa paura perché pensiamo che non è vero che i  vincoli non ci sono, sono solo stati ben nascosti e ci verranno svelati quando sarà troppo tardi per tirarci indietro. Comunque sia, la diatriba sul MES è emblematica perché ci fa capire al di la di ogni ragionevole dubbio che non ci fidiamo di questa U.E. avranno un bel da fare gli europeisti a convincerci del contrario, ma la realtà è che a noi non fa paura il MES, a noi fa paura questa unione europea così com’è concepita oggi. Noi guardiamo all’U.E. con la stessa diffidenza con cui si guarda un usuraio che fino a ieri ci ha prestato soldi a strozzo, mettendo sempre più in profondità le mani nelle nostre tasche e nella nostra politica economica e che oggi ci propone un prestito a tasso agevolato senza ipotecarti nulla. Non ci fidiamo dell’U.E. neanche in questo momento in cui abbiamo un disperato bisogno del suo aiuto per rialzarci, perché temiamo che la mano che oggi sembra tenderci domani potrebbe tramutarsi in un piede che ci schiaccia, che ci opprime, costringendoci a restare sudditi di un comunità che non ci riconosce come suoi membri. 

 
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NESSUN CAMBIAMENTO

Post n°309 pubblicato il 15 Aprile 2020 da carloreomeo0

E’ vero, l’essere umano in genere non impara o dimentica in fretta, troppo in fretta, ciò che ha imparato in situazioni in cui è stata messa a rischio la sua vita o dove ha subito gravi privazioni. Appena si tornerà ad una situazione di normalità o di pseudo normalità ognuno tornerà ad essere ciò che era. A dire il vero alcuni individui riescono a dare il peggio di se anche nelle situazioni peggiori, per essi quindi nulla è cambiato e nulla cambierà a loro va almeno riconosciuto il merito della coerenza.

 
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SPECIE UMANA

Post n°308 pubblicato il 14 Aprile 2020 da carloreomeo0

 

Non la comprendo più questa razza umana, o forse non l’ho mai veramente compresa, seppur mio malgrado, ne faccia parte, pur essendo molti anni che studio di essa ogni esemplare con cui entro in contatto e nonostante quotidianamente faccia approfondite autoanalisi. Essa passa da un intelligenza strabiliante ad una stupidità disarmante, tali alternanze intellettive si manifestano non solo da un soggetto all’altro, ma spesso e questo è allarmante, nello stesso soggetto e in un arco temporale molto ristretto, basta semplicemente cambiare argomento, il terreno su cui ragionare. Questo mi spiazza, questa imprevedibilità cognitiva mi coglie impreparato e demotiva alquanto il proseguir gli studi su questa strana specie chiamata umanità, in quanto trattasi di una scienza non esatta, imperfetta e ricca di mille sbalorditive imprevedibilità.

 
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IMMUNITA' DI GREGGE

Post n°307 pubblicato il 13 Aprile 2020 da carloreomeo0

Coronavirus: immunità di gregge comportamentale - Focus.it

 

In questi giorni ho cercato di essere propositivo, di essere ottimista in merito al buon senso richiesto agli italiani per rispettare questa quarantena, non perché ce lo chiede, ce lo impone il presidente del consiglio, ma perché credevo che si fosse presa coscienza della necessità di rispettare tale quarantena, che se ne fossero compresi i motivi, che lo si facesse non solo per tutelare se stessi ma soprattutto i più deboli, quelli che maggiormente possono avere complicazioni contraendo questo virus, complicazioni che in tali soggetti, possono portare alla morte. Con profonda amarezza però mi rendo conto, che per alcuni individui non esiste alcun buon senso, alcun rispetto e tutela del prossimo, anche quando quel prossimo potrebbe essere un familiare e non un perfetto estraneo. Di fronte a tutto questo provo una forte delusione e una ancor più forte indignazione perché mi rendo conto che in questo modo questa quarantena per colpa di simili individui non sarà servita a niente, che non passeremo mai effettivamente alla fase due, che siamo destinati ad infettarci tutti, speriamo solo gradualmente in modo tale che non si debba scegliere chi curare e chi lasciare morire in base alle patologie pregresse, in base alle possibilità di sopravvivenza al contagio, in questo modo per l’incoscienza di pochi abbiamo tutti indirettamente scelto di adottare l’immunità di gregge che tanto abbiamo criticato e deriso quando inizialmente era stato il primo ministro inglese a proporla. Come sempre in Italia ha vinto la presunta furberia fine a se stessa, l’egoistica ignoranza di chi pretende di sapere pur non sapendo nulla.

 
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BUONA PASQUA

Post n°306 pubblicato il 12 Aprile 2020 da carloreomeo0

 

Pasqua 2020 una Pasqua strana questa, come strani sono  stati i giorni, le settimane i mesi che l’hanno preceduta, una Pasqua che tutti noi, a distanza di anni ricorderemo con amarezza, anche se molti vorranno dimenticarla, cancellarla dalla propria memoria per i ricordi che essa rievocherà in essi.

 

Una Pasqua senza parenti e amici riuniti attorno ad un tavolo, senza una stretta di mano, un abbraccio un bacio. Una Pasqua fatta di interminabili videochiamate che lasciano sempre un alone di malinconia nel sentirci vicini con chi da troppo tempo teniamo lontano fisicamente ma sempre presente nel nostro cuore.

 

Spero  che questa Pasqua possa essere di riflessione oltre che di resurrezione, di speranza, la speranza di poter risorgere presto a nuova vita, con nuove consapevolezze, che ci portino ad apprezzare ancora di più le cose veramente importanti nella vita, dando meno importanza alla materialità delle cose, puntando maggiormente sulla nostra interiorità, la nostra spiritualità e quella di tutte le persone che sulla nostra strada incontreremo. Una Pasqua che ci porti a scavare sempre più in profondità in noi stessi fino a ritrovare il nostro vero Io, avvicinandoci a quel Dio che spesso sentiamo lontano, distante da noi e che invece in noi vive e si manifesta.

 

Scusate mi sono inutilmente dilungato, volevo solo augurarvi Buona Pasqua. 

 
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PATETICI

Post n°305 pubblicato il 11 Aprile 2020 da carloreomeo0

Sentire questi due personaggi, i più grandi ideatori e divulgatori di fake news accusare il presidente del consiglio di diffondere fake news sarebbe quasi divertente se il periodo non fosse così tragico e allora tutto questo scade nel patetico.

 
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LE 3 MENZOGNE DI CONTE A RETI UNIFICATE: HA MENTITO SI DEVE DIMETTERE

Post n°304 pubblicato il 11 Aprile 2020 da carloreomeo0

Ma davvero si vogliono le dimissioni di Conte? Ma davvero c’è chi non si è ancora accorto che siamo in una grave emergenza sanitaria, causata da un virus per il quale l’unica arma che abbiamo a disposizione al momento è il distanziamento sociale, motivo per cui sono state chiuse la maggior parte delle attività produttive non solo nel nostro Paese ma in altri Paesi del mondo, chiusure che stanno facendo crollare non solo la nostra già fragile economia ma l’economia mondiale, mentre c’è una delicatissima trattativa aperta con l’Europa senza precedenti, per tentare di avere gli aiuti necessari affinché l’Italia possa sopravvivere a questa crisi? Senza tenere conto inoltre che le eventuali dimissioni di Conte verrebbero costituzionalmente respinte da Mattarella per i suddetti motivi e perché ciò rappresenterebbe un suicidio politico per il Paese, ma freghiamocene di tutto questo e dilettiamoci con un po’ di fantapolitica, ipotizzando che Conte si dimetta davvero, cosa pensate che succederebbe? Ecco uno dei possibili scenari, si aprirebbe una crisi di governo catastrofica, visto il momento storico che stiamo vivendo, e se pensate che si andrebbe a votare scordatevelo, non ce ne sarebbe il tempo, si perderebbero giorni preziosi, lasciando il Paese senza una guida nel momento più difficile dal dopoguerra ad oggi, mentre si tenterebbe di istituire un governo tecnico che dovrebbe riprendere in mano una situazione già di per se stessa complessa. Ricordo poi per gli smemorati che i governi tecnici non hanno mai portato bene all’Italia e al suo popolo, vedi governo Monti. Una volta istituito il governo tecnico dovrebbe tra le altre cose sedersi al tavolo della trattativa con l’U.E., con quale credibilità pensate che lo soppeserebbero gli altri stati membri che nel frattempo avrebbero già richiesto e ottenuto le misure economiche straordinarie che questo straordinario evento richiede, mentre all’Italia resterebbero solo le briciole? Io mi chiedo in quale Paese, in quale pianeta vivete per non esservi resi conto di tutto quello che vi sta accadendo intorno, che questo non è il momento per impugnare qualsiasi vessillo politico. Prima che mi affibbiate etichette che non mi appartengono preciso che non ho nessuna forza politica da sostenere a cui sottostare, perché non appartengo a nessun partito, o meglio appartengo ad un partito che a quanto pare ha sempre meno sostenitori in questo Paese, quello del Buon Senso.

 
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RACCONTEREMO...

Post n°303 pubblicato il 08 Aprile 2020 da carloreomeo0

Cosa ci ha insegnato il coronavirus | Non sprecare

 

Un giorno racconteremo di questi strani giorni, ai nostri figli, ai nostri nipoti a chi non  c’era o a chi era semplicemente troppo piccolo per ricordare. Ricorderemo questa Italia dei flash mob, degli slogan: “Andrà tutto bene” e “Restate a casa”, dei canti e dell’inno nazionale che riecheggiavano dai balconi, di quell’ondata di patriottismo che pervase tutta la nazione, facendoci sentire uniti, vicini seppur a debita distanza, mentre l’Europa ci lasciò soli.

 

Racconteremo, con un sorriso amaro disegnato sulla faccia, di tutto ciò che facemmo per esorcizzare l’ansia e la paura derivante da un nemico invisibile ma insidioso. Racconteremo di come molti la definirono una guerra, la terza guerra mondiale, ma fu una guerra anomala che noi  non fummo chiamati a combattere, che non vide coinvolti militari armati fino ai denti, ma medici ed infermieri, il cui campo di battaglia furono gli ospedali e la prima linea i reparti di terapia intensiva. Come in ogni guerra subimmo delle perdite e piangemmo i nostri caduti, mentre rintanati nelle nostre case il nostro unico compito fu quello di non offrire al nemico terreno fertile su cui mietere nuove vittime. Racconteremo di come non tutti  capirono subito la gravità di quanto stesse accadendo e che anche dopo averlo capito molti non lo accettarono. Ricorderemo come la stupidità, l’individualismo, l’egoismo, la saccenza di pochi rischiarono di compromettere la salute, la sopravvivenza di molti. 

 

Racconteremo di come quel piccolo virus ci insegnò che non esistevano confini che delimitavano regioni o nazioni, che non esistevano razze ariane superiori o razze inferiori, che tutte quelle convinzioni rappresentavano solo occlusioni mentali, muri da abbattere per comprendere che eravamo tutti sulla stessa barca e che insieme dovevamo remare nella stessa direzione, adottare la stessa strategia, se volevamo davvero vincere quella guerra.

 

Abbandonammo allora ogni forma di egoismo ed iniziammo a pensare anche agli altri, e che l’altro poteva essere chiunque e non solo il familiare, l’amico o il conoscente, e allora l’altro divenne estensione di noi stessi e il mondo divenne un'unica nazione, con un unico e immenso popolo, unito, solidale, altruista e furono queste le armi con cui sconfiggemmo il virus, perché in presenza di esse esso non poteva più esistere.

Questa è la storia che un giorno mi piacerebbe poter raccontare.

 
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ASSUEFAZIONE

Post n°302 pubblicato il 07 Aprile 2020 da carloreomeo0

Perché non è il momento di prendersela con chi ha paura del ...

 

La cosa peggiore che potrebbe capitarci in questo momento è l’assuefazione, abituarci  cioè al dolore, divenendo insofferenti alla sofferenza, quella che sentiamo lontana, distante da noi, quella che ci illudiamo possa colpire gli altri ma non noi e i nostri cari. L’egoismo, che ci porterebbe a pensare solo e unicamente a noi stessi, a lamentarci perché segregati in casa da giorni, da settimane, mentre non penseremmo affatto che non molto lontano da noi da giorni, anzi da settimane, c’è gente che si prende cura del prossimo a rischio della propria vita, c’è gente che soffre senza l’affetto dei suoi cari in un letto d’ospedale, ci sono intere famiglie che piangono un proprio caro prematuramente scomparso.

 

Perché tutto questo ci porterebbe inesorabilmente a restare indifferenti mentre ascoltiamo, come un bollettino di guerra, i numeri del contagio, dei nuovi casi, di chi è in terapia intensiva e di chi non ce l’ha fatta, dimenticandoci volutamente che dietro ogni singolo numero ci sono persone, esseri umani proprio come noi.

 

L’escalation di tutto questo ci condurrebbe al più sprezzante cinismo arrivando a considerare le vittime effetti collaterali accettabili perché sono prevalentemente vecchi, persone malate e quindi sacrificabili.

 

Questo è il peggio che potrebbe accaderci…ma forse tutto questo ci è già accaduto. 

 
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