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Effetti della conoscenzaLa nostra conoscenza si arricchisce ogni qual volta entra in contatto con altre conoscenze Xavier Wheel Messaggi di Giugno 2025
Post n°670 pubblicato il 15 Giugno 2025 da carloreomeo0
Ogni mattina la stessa scena, lo stesso identico rituale, appena mi avvicino al lavabo, ancora prima che io possa lavarmi il viso, cancellando il torpore della notte appena trascorsa, il mio gatto, con un agile salto, mi si piazza di fianco, si siede in modo educato, composto, con un accenno di quell’eleganza tipicamente felina e mi guarda fisso negli occhi. Nel suo sguardo c’è amore, dolcezza, ma se guardo più a fondo scorgo una profondità e un’intensità che è come se mi stesse scrutando nel profondo, leggendomi l’anima. Io ovviamente, non potendo sfuggire ai suoi occhi magnetici, ricambio il suo sguardo perdendomi per un’attimo in esso, ritrovando, in quel piccolo lasso di tempo, la sincronia con me stesso e con l’universo, come un orologio sfasato che viene rimesso all’ora corretta. Sono sempre io a interrompere per primo questo intreccio di sguardi girandomi verso lo specchio, dove lo vedo riflesso, perso ancora a fissarmi, faccio finta di niente, ma la mia falsa indifferenza dura solo pochi secondi, perché lui vuole, pretende ancora la mia attenzione e la richiama con un gesto che è al contempo dolce, delicato e deciso, allungando la zampetta per sfiorarmi il braccio. Se non reagisco a questo suo richiamo, lui lo ripete con la stessa dolce, delicata insistenza, accompagnandolo con un mezzo miagolio, di modo che io non continui ad ignorarlo, così mi volto agganciando nuovamente il suo sguardo, ma questa volta il contatto visivo non basta, allora comincio ad accarezzargli delicatamente il musetto e lo sento subito iniziare a fare le fusa. Quel sommesso brontolio, quella vibrazione profonda, ha il potere di calmarmi, perché credo che quella sia la frequenza su cui si propaga l’amore, quello puro, vero, universale e sento il mio cuore che si sintonizza su di essa e per un’attimo ogni mio malessere, turbamento o preoccupazione scompare, perché sono così colmo d’amore al punto che non c’è spazio per nessun altro sentimento. Per molto tempo ho creduto, con quella presunzione tipicamente umana, che fosse il mio gatto ad aver bisogno di quelle coccole, che fosse una sua necessità, poi, riflettendoci, credo che molto più realisticamente, sia il mio gatto ad aver capito che sono io ad aver bisogno di quel momento ogni mattina per affrontare un nuovo giorno, è come se volesse dirmi: “Coraggio! Continua a credere nell’amore perché esso esiste ed è immenso, a volte si nasconde laddove tu non penseresti mai di cercarlo, ma se lo scorgi negli occhi di un altro essere vivente, non lasciartelo scappare perché esso ha il potere di cambiare il mondo! ” Per questo e per tanto altro ringrazio il mio gatto.
Post n°669 pubblicato il 10 Giugno 2025 da carloreomeo0
Che abbia "perso" la sinistra in questo referendum può farmi piacere o lasciarmi del tutto indifferente, quello che mi dispiace e mi preoccupa è che il vero sconfitto, di cui pochi parlano, sia il lavoratore dipendente. Quello che mi dispiace e mi preoccupa che per essere coerenti con la propria corrente politica di cui sono followers neanche sostenitori, molti lavoratori dipendenti hanno preferito rinunciare a riconquistare i loro diritti per se stessi e per i propri figli ed esultano per quest'ottimo risultato ottenuto, questo la dice lunga sulle loro capacità cognitive. Del resto non c'é dubbio che sia stato un grave errore politicizzare questo, come tanti altri referendum, perché questo influisce sempre pesantemente sul risultato finale al di là dei quesiti referendari proposti, che addirittura passano in secondo piano, mentre dovrebbero restare protagonisti.
Post n°668 pubblicato il 02 Giugno 2025 da carloreomeo0
. Io credo che se qualcuno nutriva ancora dei dubbi se andare o meno a votare per questo referendum, dopo una dichiarazione del genere dovrebbe avere solo certezze, perché il fatto stesso che il capo del governo, che dovrebbe garantire la democrazia e con essa il rispetto della costituzione, che vede nel voto la massima espressione della volontà del popolo che quella stessa costituzione dichiara sovrano, suggerisce un modo squallido per boicottarla, per aggirarla, un volgare tecnicismo per privare il voto del suo valore intrinseco, inficiando di fatto anche i voti di chi attraverso quel referendum voleva esprimere la propria opinione, rivendicando un suo diritto costituzionale inviolabile, è vergognoso oltre che irrispettoso verso qualunque cittadino. La certezza che, ora, quel voto ha ancora più valore e che andare a votare non è più solo giusto ma necessario, al di la delle tifoserie politiche, per dare un messaggio forte e chiaro a chi ci governa, che la costituzione non si aggira, la si rispetta, che il volere popolare lo si ascolta e lo si applica, non lo si riduce al silenzio attraverso un non voto. Una simile dichiarazione, se fossimo un Paese e un popolo normale, dovrebbe sortire come unico effetto, un’affluenza alle urne mai registrata prima, per quanto mi riguarda non ha più importanza se vincono i Sì o i No, è più importante dichiarare, attraverso quel voto, che il popolo non abdica alla sua sovranità, ai suoi diritti, alla sua stessa dignità, che non si svende per subdoli fini politici, che non si fa imbavagliare per compiacere una corrente politica a cui la sua opinione non interessa minimamente. Questo è quello che dovrebbe accadere in un Paese normale, ma l’Italia… Questa dichiarazione inoltre ci fa capire e vedere senza più veli, il modus operandi, la forma mentis di chi ci governa, che li porta a non avere alcun rispetto per le regole, le leggi, forse le stesse che loro stessi come membri del governo impongono ai cittadini ma che loro in primis non rispettano, ma aggirano, boicottano, manipolano a proprio vantaggio, facendosi beffe non solo dei loro elettori ma di quello stesso popolo che costituzionalmente avrebbero il dovere di difendere e tutelare.
Post n°667 pubblicato il 02 Giugno 2025 da carloreomeo0
In questo giorno, dedicato alla celebrazione della nostra repubblica, mi chiedo e vi chiedo, quanti, al di la dei formalismi, delle convenzioni, del patriottismo di facciata, si riconoscono ancora in questa repubblica, non quella utopica, ma quella reale: Quella repubblica che a parole, costituzionalmente, ripudia la guerra, ma che di fatto finanzia gli armamenti, le armi di distruzione di massa e che per farlo taglia drasticamente i fondi sulla sanità, sull’istruzione, sulla sicurezza, effettua rincari selvaggi sui costi dell’energia, del gas, dei carburanti. Quella repubblica che a parole, costituzionalmente, si proclama fondata sul lavoro, riconoscendolo come diritto inviolabile che ognuno di noi può rivendicare, perché è attraverso il lavoro che si determina la civiltà, la dignità di un popolo ma che di fatto ogni giorno umilia milioni di lavoratori, preclude il loro futuro, mina fortemente la loro stabilità economica, abrogando i loro diritti, incentivando la precarietà, legalizzando salari da fame che nulla hanno di dignitoso, tant’è che il lavoratore sempre più spesso si sente sfruttato e non nobilitato dal lavoro. Ma voi, nel concreto, che cosa amate di questa repubblica?
Post n°666 pubblicato il 01 Giugno 2025 da carloreomeo0
Purtroppo quella generazione è passata, a detta di molti ci siamo evoluti, civilizzati, ed ora ci ritroviamo con "genitori" che sono fan dei propri figli, che hanno abdicato il loro ruolo genitoriale, per diventare i loro avvocati, difendendoli ad oltranza, anche quando hanno palesemente torto, perché i loro figli hanno ragione sempre, diseducandoli quindi, non responsabilizzandoli, insegnandogli che la colpa è sempre degli altri, del sistema, della società ma mai, mai loro, che loro tutt'al più sono vittime e mai carnefici, anche quando i fatti raccontano tutta un'altra storia. Abituandoli a non affrontare i problemi, quelli veri, quelli seri, perché a risolverli ci pensano mamma e papà. Sono quei "genitori" che credono che Viziare sia sinonimo di Educare e che cercano di accontentarli in tutto perché hanno paura che un "NO" possa traumatizzarli, rendendoli di fatto incapaci di gestire un rifiuto, destabilizzandoli quando la vita gli fa capire che non tutto ciò che si vuole si può prendere, che le persone, anche quelle che credono di amare, non gli appartengono perché non sono oggetti ma esseri viventi. Sono figli a cui nessuno ha mai insegnato la sacralità della vita, il rispetto di essa a qualunque essere vivente essa appartenga.
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Inviato da: jigendaisuke
il 15/06/2025 alle 20:21
Inviato da: jigendaisuke
il 11/06/2025 alle 01:16
Inviato da: carloreomeo0
il 02/06/2025 alle 22:13
Inviato da: jigendaisuke
il 02/06/2025 alle 20:29
Inviato da: carloreomeo0
il 02/06/2025 alle 11:31