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IL COMPLOTTISTA

Post n°394 pubblicato il 02 Gennaio 2021 da carloreomeo0

LEGGERE CON CAUTELA!

Questo post può nuocere gravemente alla salute dei complottisti!


Caro complottista, vorrei porgerti una domanda: Come mai si sarebbe dovuto ricorrere ad inscenare, architettare una pandemia, con conseguente reale crisi economica mondiale, recludendo praticamente ai domiciliari per mesi milioni di persone, svuotando piazze e città, costringendo alla chiusura bar, ristoranti e vari altri locali pubblici, mettendo in serio pericolo l’esistenza di aziende e di altre attività commerciali, il tutto per avere il pretesto, tramite uno pseudo vaccino, di impiantare:
Un chip dotato di tecnologia 5G, una sorta di cerotto o un tatuaggio quantico in grado di accedere e di trasmettere in ogni momento alle autorità competenti informazioni relative alla nostra posizione, al nostro stato di salute, alla nostra fedina penale, sul nsotro conto corrente, sui nostri gusti sessuali, sulla nostra appartenenza politica, sulla nostra fede religiosa, ecc.
Quando tali dati e molti altri sono già accessibili da anni non solo dalle autorità competenti ma da chiunque abbia l’adeguata strumentazione, il relativo software e le giuste competenze informatiche?
Ti faccio solo alcuni esempi:
Quando strisci la tua carta di credito o bancomat, all’interno di qualunque esercizio commerciale, si può risalire a: in quale negozio hai fatto l’acquisto, cosa hai comprato, il giorno e l’ora in cui hai effettuato l’acquisto e l’importo, acquisendo contemporaneamente i dati della carta attraverso cui hai effettuato il pagamento, sarà possibile accedere alle informazioni relative al conto corrente cui essa è associata, i relativi estratti conto, i finanziamenti in essere e quelli estinti, le domiciliazioni attive, ecc, arrivando persino a clonarti la stessa di modo che chiunque sia in possesso del clone possa fare acquisti utilizzando i tuoi soldi.
Quando te ne vai in giro con il tuo inseparabile smartphone, tablet, laptop o qualunque aggeggio elettronico in grado di connettersi alla rete, a proposito anche la tua auto può essere dotata di un dispositivo GPS, fosse anche solo un antifurto satellitare, puoi essere costantemente localizzato e, ti svelo un segreto, anche se disattivi la geolocalizzazione essa può restare attivata in background e anche se così non fosse, sarebbe possibile localizzarti semplicemente triangolando la posizione delle antenne all’interno della cella a cui si è agganciato il tuo dispositivo per permetterti di ricevere e inviare chiamate o di connetterti ad internet.
Quando navighi in internet, effettui ricerche tramite Google o qualunque motore di ricerca, i dati relativi alle tue ricerche vengono archiviati, ceduti o venduti ad altri enti dalle multinazionali che gestiscono tali motori, rivelando così i tuoi gusti, i tuoi interessi e non solo per fini commerciali credimi. Lo stesso vale quando entri in quei siti in cui ti chiedono di accettare i cookie per poter accedere alle informazioni in essi contenute, o quando per crearti qualunque tipo di account ti chiedono il consenso al trattamento dei tuoi dati personali, consenso obbligato, perché se rifiuti ti verrà negata la possibilità di concludere tale procedura. Non voglio allarmarti ma senza che tu dia alcun consenso è possibile accedere anche ai dati relativi alla tua cronologia di navigazione e mi dispiace dirtelo, ma è possibile risalire anche ai dati relativi a quei siti che hai visitato in modalità privata.
Non vorrei alimentare le tue paranoie, ma in qualunque momento e senza che tu te ne accorga, è possibile accedere al microfono del tuo smartphone e ascoltare ciò che dici anche quando esso è apparentemente in standby. Non ci credi? Allora pensi di essere dotato di poteri paranormali quando riesci ad attivare il tuo dispositivo semplicemente pronunciando la frase: “OK GOOGLE” o “EHI SIRI”? Questo vale anche per quei dispositivi tipo ALEXA o GOOGLE HOME che magari hai in casa e con i quali potrai essere ascoltato con una portata è una qualità decisamente migliore. Ti dirò di più, lo stesso identico software è in grado di attivare la fotocamera non solo del tuo smartphone ma di qualunque tuo dispositivo che ne sia dotato e che abbia accesso alla rete, scattando foto o registrando video a tua insaputa, materiale che, inutile dirlo, potrebbe poi essere divulgato in rete.
Mi fermo qui, perché non è mia intenzione angosciarti oltre e perché basterebbe incrociare tutti i dati raccolti tramite quanto scritto sopra per avere informazioni su di te, di cui neanche tu sei in possesso e che nessun tatuaggio quantico sarà mai in grado di ottenere e di contenere e pensare che c’è chi nonostante quotidianamente lasci dietro di se una scia di dati sensibili non ha voluto scaricare l’app IMMUNI perché in essa vi vedeva una violazione della sua privacy, gli stessi che poi magari hanno scaricato l’app IO, fornendo senza alcun problema le proprie coordinate bancarie, i dati relativi alle proprie carte di credito, ecc, e pensare che simili personaggi hanno ancora il coraggio di parlare di coerenza.
Ma se nonostante tutto questo, si fosse voluto comunque impiantarci un qualunque dispositivo per controllarci ulteriormente, sarebbe stato sufficiente prometterci un piccolo bonus, soglia massima 150 euro ad esempio, visto il successo dell’operazione cashback e dell’app IO ad essa collegata o trasformare il chip 5G anche in un router a cui collegarci con connessione illimitata e gratuita e avremmo assistito ad una adesione di massa volontaria. Senza provocare il dolore, l’ansia, la rabbia la frustrazione di milioni di persone e tutto ciò che le restrizioni dovute al covid hanno comportato e comportano. Lo abbiamo visto e constatato più volte, l’essere umano in genere si svende per pochi euro, anzi a volte per niente.
Caro complottista, ti devo confessare che tutti noi abbiamo rinunciato, consapevolmente o inconsapevolmente alla nostra privacy tanti anni fa, in nome della tecnologia e di quel progresso che da essa deriva e questi cavalieri erranti che a spada tratta pretendono di difenderla, mi sembrano in realtà tanti Don Chisciotte che combattono contro altrettanti mulini a vento.

 
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