Visioni On The Road

25 agosto 2013: Orvieto - Siena - Volterra


Dopo una meritata notte di riposo, cominciamo con il secondo giorno del nostro viaggio!Il risveglio avviene con tutto comodo alle 7, accompagnato, tra l'altro, dal suono delle campane del Duomo di Orvieto. Rimettiamo insieme le nostre cose e scendiamo, per visitare il Pozzo di San Patrizio e fare un po' di foto diurne alla città, che merita veramente tanto. Vicoletti stretti, balconi pieni di fiori colorati, casette in pietra, per non parlare della facciata del Duomo che scintilla al sole in modo incantevole.Il Pozzo di San Patrizio apre alle 9. Gironzoliamo un altro po' in attesa di poter entrare, capitando per puro caso nei giardinetti pubblici, che includono una bella terrazza con vista panoramica. Finalmente possiamo accedere al Pozzo. Una struttura straordinaria, formata da una doppia scala a spirale, costruita in modo da non far mai incrociare chi sale con chi scende. Una trovata geniale che risale al XVI secolo, ad opera dell'architetto Sangallo, e che veniva utilizzata per recuperare acqua dal fondo, facendola trasportare dai muli. Il pozzo viene illuminato in modo naturale dall'alto e, lungo le rampe di scale, ha una serie di finestre che lasciano passare la luce solare. Veramente molto suggestivo, è valsa la pena visitarlo. Carino quando c'è gente, e si vedono gruppi di persone che salgono e scendono senza incontrarsi mai.Dopo la visita al pozzo abbiamo recuperato le nostre cose in albergo per rimetterci in cammino verso Siena. In origine avevamo previsto una sosta a Bagni San Filippo, terme libere nelle quali avremmo voluto bagnarci. Purtroppo il tempo non ci ha assistito, visto che ha cominciato a piovere a dirotto anche oggi. Abbiamo quindi proseguito per Siena senza fare tappe intermedie.Per giungere a destinazione abbiamo percorso la SS71, la SS74 e infine la SS2. Quest'ultima, in particolare, ha offerto scenari affascinanti, con campi dorati e balle di fieno, oltre che curve sfiziose in abbondanza. La pioggia ci ha accompagnato solo per la prima metà di questo percorso, lasciando poi spazio ad una bella giornata di sole. Un fenomeno inspiegabile vuole che i nostri tempi di percorrenza siano sempre superiori in modo spropositato alle stime offerte da GoogleMaps. Infatti abbiamo lasciato Orvieto poco dopo le 10:30 per giungere a Siena alle 14. In realtà abbiamo fatto una deviazione che ha portato via quasi 45 minuti, a causa del mio navigatore deficiente che non prevede inversioni a U, e che per una svolta sbagliata ci ha fatto percorrere un giro larghissimo per poi tornare al punto di partenza... Stendiamo un velo pietoso a riguardo!!!Arrivate a Siena abbiamo parcheggiato la moto in appositi spazi vicio Porta Romana. Zaini in spalla, ci siamo procurate da mangiare e ci siamo rilassate all'ombra su un bel prato davanti la Basilica dei Servi. Dopo una sosta gelato, abbiamo visitato la città, ammirando la Piazza del Campo e il Domo. Anche Siena offre graziosi scenari senza tempo. La fatica si fa sentire, gli zaini pesano molto, quindi scegliamo di non trattenerci troppo a lungo, anche xchè ci aspetta la nostra prossima tappa: Volterra, con la festa medievale che prevede spettacoli, botteghe tipiche e costumi d'epoca. Azzurra e Marco ci aspettano per le 18. Hanno preparato anche x noi degli abiti adeguati che non vediamo l'ora di indossare. Verso le 17, quindi, lasciamo Siena, riprendendo la SS2 in direzione Firenze. La strada è molto bella, ma il tratto migliore è senza dubbio quello della SR68: oltre i panorami mozzafiato, abbiamo incontrato delle curve niente male. Anche in questo caso, misteriosamente, la breve distanza tra Siena e Volterra ha richiesto un tempo lunghissimo. Siamo infatti arrivate a destinazione alle 18:40. Ben 1h e 40min per 54km circa! Qualcosa non va. Ho cercato anche di mantenere, x quanto possibile, un'andatura più allegra, ma x qualche motivo i nostri spostamenti sembrano infiniti. Effettivamente abbiamo fatto alcune brevi soste per fotografare qualcosa, ma questo non giustifica l'enorme differenza con le stime di tempo originarie.Finalmente a Volterra, ci siamo incontrate con Azzurra e Marco. Abbiamo lasciato la moto in garage, ci siamo vestite di tutto punto da brave dame di paese e abbiamo ammirato la città in festa. Sbandieratori, spettacoli di fuochi, giocolieri, rappresentazioni tipiche, giochi, dimostrazioni, la banda... Una serata indimenticabile che ci ha fatto fare un tuffo nel passato molto gradito.Ora tutti a letto: domani ci aspettano altre due mete!