Visioni On The Road

31 agosto 2013: Ozzano Monferrato - Monza - Bussolengo


Oggi ce la siamo presa comoda: sveglia alle 8, colazione con comodo a base di latte e fette biscottate alla nutella insieme a Carmela e Arcangelo. Quattro chiacchiere in compagnia, foto di gruppo, e si riparte. Alle 10 ci mettiamo in sella in direzione Monza.Da Ozzano Monferrato riprendiamo la SP 475 verso Casale Monferrato, poi la SS55 in direzione Valenza, dopodichè seguiamo per Pavia lungo la SS404, la SP193, la SP183 e la SS596. Da Pavia abbiamo preso direzione Milano lungo la SS35 e da lì siamo arrivate rapidamente a Monza. In particolare la SP193 è stata bellissima da percorrere: la strada è costeggiata da cespugli verdeggianti, oltre i quali si estendono campi che variano dal giallo oro al verde chiaro. L'asfalto poi si perde all'orizzonde al centro di questi colori pittoreschi. Incantevole. La percorrenza infatti è stata molto gradevole. Lungo la SS35 incontriamo le indicazioni per la Certosa di Pavia e decidiamo che vale la pena fare una piccola deviazione. Peccato che la Certosa fosse chiusa dalle 11'30 alle 14'30. Ci siamo quindi limitate a pranzare su di un bel prato all'ombra, prendendoci 20 minuti di relax. Alle 12:50 circa riprendiamo la strada per Monza. Superata Milano, in pochi minuti siamo a destinazione. Il nostro primo obiettivo è raggiungere il parco per una mezz'ora di meritato riposo. Parcheggiamo la moto e ci appropriamo di un prato all'ombra. Qui stendiamo il nostro magico pareo e, sotto lo sguardo curioso e attento dei passanti, ci intratteniamo con uno spuntino pomeridiano, a base di sfogliatine glassate e succo di frutta. Delizioso! Il tutto conclusosi con una pennichella ristoratrice.Alle 16'30 riprendiamo la moto per raggiungere il centro della città. Qui abbiamo potuto ammirare la Chiesa di Santa Maria degli Angeli, il Duomo, l'Arengario e le strade dello shopping. Monza appare graziosa e accogliente, esaltata dalla bella giornata di sole che abbiamo trovato. Verso le 18 decidiamo finalmente di partire per Bussolengo. Andiamo quindi a prendere la Tangenziale Est e poi la A4 in direzione Venezia. In poco più di un'ora, raggiungiamo l'uscita di Sommacampagna, dalla quale in pochi minuti, giungiamo a Bussolengo, dove troviamo ad attenderci Renato, col quale cominciamo da subito a fare confusione.Il tempo di una doccia e andiamo a cena nell'osteria da Ago e Rita sul Lago di Garda, a Torri del Benaco. La serata era molto movimentata: c'erano circa 8 addii al nubilato in corso. Perfettamente a nostro agio, ci siamo seduti a tavola e abbiamo cominciato a scattare foto assurde, mangiando a sbafo pinzimonio, gnocchi fritti e tigelle con affettati misti, lardo, nutella e squacquarone. La nostra cena è stata innaffiata da chiaretto di Bardolino, mentre cantavamo a squarciagola usando una cipollina come microfono, dando spettacolo (indegno) di noi stessi. Non contenti, dopo cena ci siamo alzati per ballare in mezzo ai tavoli, all'occorrenza spostandoli a nostro piacimento mentre la gente ancora cenava!!!Esasti, ma non esauriti, decidiamo di passare dal ristorante di Gerry Calà, Tre Camini, a Costermano, posto di lavoro di Renato. Qui abbiamo trovato un bel matrimonio in corso con danze sfrenate in giardino. Il corpo però ci abbandona e siamo costretti a rientrare a casa per poter finalmente riposare le membra, spalmandoci a letto senza alcun ritegno. Anche questa giornata del nostro viaggio è giunta a conclusione, lasciandoci sempre più entusiaste e soddisfatte. Domani ci aspetta una nuova giornata di turismo, comodamente sedute nell'auto di Renato! Sia noi che la Piccola Miss ci concederemo una giornata di relax.