Visioni On The Road

LaDeuccia & Kiki: Diario di una motocicletta

Creato da Deuccia_Kiki il 22/08/2013

Le cose che abbiamo imparato da questo viaggio:

- Nel calcolo dei tempi di spostamento, considerare sempre le soste

- Mai andare al mare durante una giornata di viaggio molto faticosa

- Gli zaini, più leggeri sono, meglio è

- Mai farsi mancare il magico pareo per le pennichelle sui prati

- Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio: occhio a dove vi manda il navigatore!

- Evitare più di due giorni consecutivi di viaggio: meglio spezzare con una giornata di sosta.

- Mai farsi mancare l'abbigliamento antipioggia: meglio averlo e non usarlo che averne bisogno ed esserne sprovvisti. Stesso discorso per un minimo di attrezzeria x interventi di emergenza.

- Occhi aperti alla guida altrui

- Il caffè, fuori dalla Campania, fa veramente schifo! 

 

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2 settembre 2013: Bussolengo - Modena - San Marino

Post n°11 pubblicato il 02 Settembre 2013 da Deuccia_Kiki
Foto di Deuccia_Kiki

Il nostro tour in giro per l'Italia prosegue!

Stamattina sveglia alle ore 6:30. Una cosa sconvolgente, tanto per noi quanto per Renato, ma necessaria. Oggi abbiamo da macinare più di 300km!

Ci siamo messe in moto alle 7:30 in direzione Modena percorrendo la SS12. Da Verona questa statale ci ha portato direttamente a destinazione, per un totale di circa 120km. Siamo arrivate in città con tutto comodo, alle 12 circa, facendo le dovute soste per strada.

Abbiamo perso un po' di tempo per trovare parcheggio, visto che non sono presenti strisce per moto e scooter da nessuna parte. Poi ci siamo messe alla ricerca dell'Hostaria Carducci per raggiungere Gennaro. Chiedendo indicazioni siamo arrivate abbastanza velocemente al ristorante. Che bello vedere Gennaro dopo tutto questo tempo! Saranno passati due anni dall'ultima volta che ci siamo visti!

Abbiamo parcheggiato da lui i nostri mega zaini e per prima cosa siamo corse a cercare un'area verde in cui riposarci. Gli spostamenti in moto cominciano ad essere faticosi. Per di più Marzia oggi era molto raffreddata, e non si sentiva in formissima. Trovato un parco nei pressi del mercato, ci siamo stese sul nostro magico pareo, e abbiamo approfittato per pranzare. Dopo ci siamo concesse una mezz'ora di relax, per poi andare un po' in giro per la città.

Devo dire che abbiamo girato Modena in modo molto sbrigativo e con poca voglia, anche e soprattutto x questo stato di malessere di entrambe, dovute un po' a questo stato influenzale e un po' alla fatica. Oltretutto, dovendo fare altri 200km buoni per arrivare a San Marino, non potevamo sfinirci a meno di un terzo del viaggio. Siamo quindi ripassate da Gennaro, dopo aver gironzolato un poco e fatto alcune foto carine. Saluti e baci, alle 15 circa ci siamo rimesse in viaggio.

Abbiamo percorso la SS9 proseguendo prima in direzione Bologna e poi in direzione Rimini. Il viaggio sembrava veramente interminabile e Marzia si sentiva molto stanca. Ci siamo fermate per delle brevi soste alcune volte. Arrivate a Imola abbiamo deciso di gettare la spugna e prendere l'autostrada: i tempi di percorrenza via statale erano veramente troppo troppo lunghi ed erano già le 19! Siamo andate quindi a prendere la A14 fino a Rimini Sud, e da qui abbiamo seguito la SS72 fino a San Marino.

Siamo arrivate a destinazione alle 20:30 circa. Abbiamo chiesto indicazioni ad un ragazzo del posto, che ci ha aiutato a trovare il nostro ostello. Non solo: ci ha anche detto che domani sera ci sarà la Festa della Fondazione della Repubblica, molto caratteristica del posto. Il suo racconto è stato molto accattivante, così Marzia ed io abbiamo deciso di valutare la possibilità di trattenerci due notti anzichè una, e proseguire mercoledì mattina presto per la meta successiva. Il programma sembra essere fattibile, ma dobbiamo ancora definire i dettagli.

Abbiamo trascorso la serata in ostello, troppo stanche per uscire. Visiteremo San Marino domani mattina con tutta calma, per poi decidere se fermarci per la notte o meno.

L'avventura continua, e noi siamo super entusiaste di come si sta svolgendo il tutto!!!

 
 
 

1 settembre 2013: Bussolengo - Verona - Sirmione - Bussolengo

Post n°10 pubblicato il 01 Settembre 2013 da Deuccia_Kiki
Foto di Deuccia_Kiki

Quanta avventura può esserci in un viaggio? Quanta emozione può dare la scoperta di un posto meraviglioso? Quanto calore può trasmettere l'abbraccio di una persona cara che non vedi da tempo? Sapevo che questi giorni mi avrebbero arricchito, ma non osavo sperare tanto. Non è spiegabile la gioia, l'entusiasmo che sto provando. A dispetto della fatica fisica, la mente viene ristorata. Non è facile spiegare a parole le sensazioni, ma possiamo provarci.

Stamattina, a seguito della serata folle di ieri, ci siamo alzate con tutto comodo alle 9'30. Con molta calma ci siamo vestite, mentre Renato ci ha preparato una favolosa colazione sul terrazzo. Un sole meraviglioso ci dava il buongiorno.

Poco prima delle 11 siamo usciti in auto in direzione di Verona. Mi aspettavo di sicuro una bella città, ma non osavo immaginare tanto. Parcheggiata l'auto, finiamo in Piazza Bra. Qui, accolti da un bellissimo parco verdeggiante, veniamo travolti dalla mestosa immagine dell'Arena. Il tempo di riprenderci dall'emozione e di fare alcune foto, che abbiamo preso il Corso Mazzini, arrivando fino a Piazza delle Erbe. Questa piazza era invasa da bellissime bancarelle colorate e ristoranti con tavoli e ombrelloni all'aperto. I palazzi lungo i suoi confini sono meravigliosi, alcuni con bellissime facciate affrescate. Adocchiamo una bancarella che vende bicchieroni di frutta fresca e ci ripromettiamo di comprarne uno dopo pranzo. Ci dirigiamo quindi al balcone di Giulietta. Questo luogo è magico: il romanticismo e la poesia che emana, travolge i sensi. Sotto il balcone, una bellissima statua di Giulietta attrae l'attenzione del fiume di turisti in visita, mentre, al suo fianco, un cancello è stato del tutto ricoperto da lucchetti corredati dai nomi degli innamorati. Migliaia e migliaia di pegni d'amore di coppiette che si promettono amore eterno.

Successivamente abbiamo percorso Via Cappello, costeggiando Porta Leone e arrivando alla Chiesa di San Fermo. Purtroppo questa chiesa era chiusa e non abbiamo potuto visitarne l'interno, ma già l'aspetto esteriore era molto suggestivo. Accanto ad essa, scorreva tranquillo l'Adige, il cui fascino pervade tutto l'ambiente circostante. Tornando verso Piazza delle Erbe, abbiamo apprezzato la bellezza delle Arche Scaligere, per poi ritrovarci, subito dopo, nei pressi della Casa di Romeo. 

Per recuperare le forze, ci siamo concessi un gustoso pranzo in Piazza delle Erbe, per poi condividere una macedonia gigante di frutta fresca. Recuperata l'auto, ci siamo diretti verso la tappa successiva: Sirmione. Questa cittadina ha un'ubicazione assolutamente caratteristica. Gode infatti di una posizione privilegiata sul Lago di Garda, sul quale si affaccia attraverso una lingua di terra. Pur essendo letteralmente invasa dai visitatori e quindi dal traffico, Sirmione è tremendamente affascinante. Il lungolago offre una visuale spettacolare, mentre il castello del borgo antico svetta imponente, richiedendo attenzione. Stradine, piazze e vicoletti corredano questo splendido paesino, che non poteva mancare tra le mete del nostro viaggio. 

Domani ci aspetta un lungo viaggio, per cui decidiamo di passare la serata a casa. Renato si è messo ai fornelli, cucinando delle gustosissime scaloppine di pollo, accompagnate da un'insalatina mista deliziosa. Una bottiglia di Valpolicella colora il nostro pasto. 

Un'altra giornata della nostra avventura si è conclusa: domani ci aspettano nuove tappe da raggiungere e nuove strade da percorrere.

 
 
 

31 agosto 2013: Ozzano Monferrato - Monza - Bussolengo

Post n°9 pubblicato il 01 Settembre 2013 da Deuccia_Kiki
Foto di Deuccia_Kiki

Oggi ce la siamo presa comoda: sveglia alle 8, colazione con comodo a base di latte e fette biscottate alla nutella insieme a Carmela e Arcangelo. Quattro chiacchiere in compagnia, foto di gruppo, e si riparte. Alle 10 ci mettiamo in sella in direzione Monza.

Da Ozzano Monferrato riprendiamo la SP 475 verso Casale Monferrato, poi la SS55 in direzione Valenza, dopodichè seguiamo per Pavia lungo la SS404, la SP193, la SP183 e la SS596. Da Pavia abbiamo preso direzione Milano lungo la SS35 e da lì siamo arrivate rapidamente a Monza. In particolare la SP193 è stata bellissima da percorrere: la strada è costeggiata da cespugli verdeggianti, oltre i quali si estendono campi che variano dal giallo oro al verde chiaro. L'asfalto poi si perde all'orizzonde al centro di questi colori pittoreschi. Incantevole. La percorrenza infatti è stata molto gradevole. 

Lungo la SS35 incontriamo le indicazioni per la Certosa di Pavia e decidiamo che vale la pena fare una piccola deviazione. Peccato che la Certosa fosse chiusa dalle 11'30 alle 14'30. Ci siamo quindi limitate a pranzare su di un bel prato all'ombra, prendendoci 20 minuti di relax. Alle 12:50 circa riprendiamo la strada per Monza. Superata Milano, in pochi minuti siamo a destinazione. Il nostro primo obiettivo è raggiungere il parco per una mezz'ora di meritato riposo. Parcheggiamo la moto e ci appropriamo di un prato all'ombra. Qui stendiamo il nostro magico pareo e, sotto lo sguardo curioso e attento dei passanti, ci intratteniamo con uno spuntino pomeridiano, a base di sfogliatine glassate e succo di frutta. Delizioso! Il tutto conclusosi con una pennichella ristoratrice.

Alle 16'30 riprendiamo la moto per raggiungere il centro della città. Qui abbiamo potuto ammirare la Chiesa di Santa Maria degli Angeli, il Duomo, l'Arengario e le strade dello shopping. Monza appare graziosa e accogliente, esaltata dalla bella giornata di sole che abbiamo trovato. Verso le 18 decidiamo finalmente di partire per Bussolengo. Andiamo quindi a prendere la Tangenziale Est e poi la A4 in direzione Venezia. In poco più di un'ora, raggiungiamo l'uscita di Sommacampagna, dalla quale in pochi minuti, giungiamo a Bussolengo, dove troviamo ad attenderci Renato, col quale cominciamo da subito a fare confusione.

Il tempo di una doccia e andiamo a cena nell'osteria da Ago e Rita sul Lago di Garda, a Torri del Benaco. La serata era molto movimentata: c'erano circa 8 addii al nubilato in corso. Perfettamente a nostro agio, ci siamo seduti a tavola e abbiamo cominciato a scattare foto assurde, mangiando a sbafo pinzimonio, gnocchi fritti e tigelle con affettati misti, lardo, nutella e squacquarone. La nostra cena è stata innaffiata da chiaretto di Bardolino, mentre cantavamo a squarciagola usando una cipollina come microfono, dando spettacolo (indegno) di noi stessi. Non contenti, dopo cena ci siamo alzati per ballare in mezzo ai tavoli, all'occorrenza spostandoli a nostro piacimento mentre la gente ancora cenava!!!

Esasti, ma non esauriti, decidiamo di passare dal ristorante di Gerry Calà, Tre Camini, a Costermano, posto di lavoro di Renato. Qui abbiamo trovato un bel matrimonio in corso con danze sfrenate in giardino. Il corpo però ci abbandona e siamo costretti a rientrare a casa per poter finalmente riposare le membra, spalmandoci a letto senza alcun ritegno. 

Anche questa giornata del nostro viaggio è giunta a conclusione, lasciandoci sempre più entusiaste e soddisfatte. Domani ci aspetta una nuova giornata di turismo, comodamente sedute nell'auto di Renato! Sia noi che la Piccola Miss ci concederemo una giornata di relax.

 
 
 

30 agosto 2013: Carrara - Lerici - Monterosso - Ozzano Monferrato

Post n°8 pubblicato il 30 Agosto 2013 da Deuccia_Kiki
Foto di Deuccia_Kiki

Notizie dalle viaggiatrici folli!

Oggi ci siamo letteralmente sfondate! Stamattina siamo partite da Carrara con tutto comodo verso le 9:30 in direzione delle Cinque Terre. Il nostro scopo era visitare finalmente Monterosso e fare un bel bagno, per poi proseguire verso la tappa seguente. Sulla strada, tra l'altro, abbiamo fatto una deviazione dalla SS1 alla SP331 per fare una breve visita a Lerici. In effetti, la distanza è brevissima e in pochi minuti arriviamo. E che meraviglia! Dall'alto si vede il paesino che scende verso il mare adagiato sulla montagna. Un mare di un azzurro da emozionarsi. Scendiamo fin giù e facciamo un giro in moto lungo tutto il lungomare: incantevole. Non ci sono parole per descrivere la bellezza di questo posto. Ci siamo trattenute per un tempo veramente molto breve, senza neanche parcheggiare. Purtroppo in questi giorni stiamo incontrando moltissimi luoghi che meriterebbero delle visite più approfondite, ma il viaggio è stato pensato in modo da non consentire soste troppo lunghe, quindi per ora dobbiamo accontentarci di questi assaggi. Risaliamo sulla statale e proseguiamo.

La SP38 che attraversa le Cinque Terre è favolosa. Si snoda lungo la montagna con magnifiche curve e panorami pazzeschi della costa montuosa che scende a picco dritto fino al mare. Ad una certa distanza l'uno dall'altro si vedono i paesini di Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza e Monterosso. Il mare era una tavola blu che si estendeva a perdita d'occhio davanti a noi. I riflessi del sole sull'acqua la facevano brillare un modo ipnotico. Davvero un tour che non potevamo saltarci. Percorrendo la SP38, siamo arrivate fino all'altezza di Vernazza, per poi avere una brutta sorpresa: la strada per Monterosso era chiusa al traffico. Cominciamo la discesa verso Vernazza, sperando di poter raggiungere il paese seguente per qualche strada sottostante. In realtà era impossibile e ci dicono che l'unica alternativa per proseguire è tornare verso La Spezia. Alquanto contrariate per l'inconveniente, decidiamo che a questo punto non possiamo pensare di tornare a La Spezia, arrivare a Levanto e poi tornare nuovamente indietro per Monterosso. Anche xchè entro un certo orario saremmo dovute arrivare da Carmela a Ozzano Monferrato! Tornando sulla SP38, però, vediamo dei ragazzi con un furgone che entrano nella strada superando la barriera transennata. Così decidiamo di informarci, e ci viene detto che, in effetti, la strada è percorribile, sebbene ci siano tre tratti sterrati. Ma cosa sarano mai tre brevi tratti sterrati dopo la rampicata sul cucuzzolo della montagna dell'altra sera??? Entriamo quindi nell'area transennata e, effettivamente, percorriamo senza problemi il tratto che ci separa da Monterosso.

Per scendere a Monterosso percorriamo una stradina piena di tornanti e molto inclinata. Bellissima, ma non vi dico la faticaccia con la moto carica come un mulo! Arriviamo giù al paese verso le 13:30, parcheggiamo vicino la spiaggetta e finalmente ci concediamo un bagno rilassante. Monterosso in effetti ha una spiaggia favolosa e un mare turchese da incanto. L'acqua era fresca e trasparente, persino in stazione c'è un baretto panoramico su una terrazzina dove i turisti pranzano o bevono qualcosa di fresco. Facciamo un paio di tuffi, pranziamo e restiamo in spiaggia fino alle 16.

Al momento di partire mi rendo conto che il sole mi ha messo completamente ko. Ho un mal di testa tremendo! Comunque non ci sono molte alternative: dobbiamo rimetterci in sella e partire. Proseguiamo in direzione Genova sulla SS332 ma ben presto ci arrendiamo alla stanchezza e decidiamo di prendere la A12 a Deiva Marina. Ottima scelta, visto che si son fatte già le 18 e ci mancano ancora un sacco di km. Percorriamo la A12 fino a Genova, poi prendiamo la A26 superando Alessandria e uscendo a Casale Monferrato. Sono le 20 passate quando da qui importiamo il navigatore per Ozzano Monferrato con l'indirizzo di Carmela, e arriviamo dopo mezz'ora abbondante a casa sua. Siamo due cadaveri ambulanti, ma è bello rivedere quella pazza della mia amica. Ceniamo a base di pizze fatte in casa, affettati e anguria, gnam!!!

Riusciamo a fare 4 chiacchiere con Carmela prima di arrenderci al letto. Oggi abbiamo percorso ben 306km, di cui poco meno della metà lungo strade di montagna. La differenza si sente, sia in termini di maggiore fatica, sia in termini di maggiori consumi: infatti, invece dei consueti 25kml ne abbiamo fatto solamente 23,8! Piccola Miss, sei favolosa!!!

Ci si vede domani, per la prossima avventura!

 
 
 

29 agosto 2013: Carrara - Riomaggiore - Manarola - Corniglia - Vernazza - Carrara

Post n°7 pubblicato il 29 Agosto 2013 da Deuccia_Kiki
Foto di Deuccia_Kiki

Anche stanotte siamo cadute in un sonno profondo, dormendo nel lettone con Valeria. La sveglia è suonata alle 7:30, anche se, come al solito, Marzia ed io eravamo già sveglie da almeno mezz'ora. Mentre ci prepariamo, sento l'asciugacapelli in funzione e vedo Marzia che asciuga le sue Converse dopo l'acquazzone di ieri sera. In effetti anche le mie scarpe sono completamente zuppe, ma pazienza!

Valeria ci ha accompagnate alla stazione di Carrara e abbiamo il treno regionale delle 8:53 per La Spezia Centrale. Meno di mezz'ora ed eccoci alla stazione, dove abbiamo acquistato la Cinque Terre Card Treno. Il costo della card è di 19€ a testa: include gli spostamenti in treno tra La Spezia e Levanto e i bus navetta all'interno dei paesi delle Cinque Terre, oltre che consentire l'accesso ai sentieri e offrire sconti sul prezzo dei musei del parco. La validità della carta è di due giorni.

Da La Spezia abbiamo preso un treno alle 9:50 che ci ha lasciato, in pochi minuti, a Riomaggiore. Il panorama è molto bello, con i monti che scendono a picco fino al mare, di un bel blu intenso. Visitiamo il paesino che si presenta molto caratteristico: casette colorate, lunghe scalinate, chiese arroccate... Dopo una ripida e lunga salita, abbiamo raggiunto il castello, dal quale si puó ammirare un bellissimo panorama di tutta la costa.

Mentre ammiriamo il panorama, scorgiamo in lontananza il battello che collega tra loro i vari paesini e decidiamo di recarci alla nostra prossima tappa via mare. Il costo del biglietto da Riomaggiore a Manarola è di soli 2€ a testa. Il tragitto è piuttosto breve ma comunque affascinante e dà la possibilità di godere della bellezza del paesaggio da una prospettiva diversa.

Manarola appare molto meno caratteristica rispetto alla nostra prima tappa. In breve tempo riusciamo a visitarla interamente, essendo anche di piccole dimensioni. Mangiamo qualcosa per pranzo e ci spostiamo, di nuovo in treno, a Corniglia.

Corniglia è graziosa, ci fermiamo a prendere un frullato di frutta fresca e recuperare le forze, per poi gironzolare per il paesino. Deliziosi vicoletti, negozietti, ristorantini che emanano favolosi odori di pesce cucinato... Un sogno. Da qui decidiamo di percorrere il sentiero tra Corniglia e Vernazza. Il tempo stimato è di un'ora e mezza circa. Il percorso è mozzafiato, sia per i panorami che per la fatica che richiede! Vale comunque assolutamente la pena di percorrerne almeno uno. L'arrivo a Vernazza poi è spettacolare. Il paesino è adagiato sulla montagna fino a scendere al mare. Si vede un bellissimo castello a picco sul mare con una favolosa torre circolare. Anche qui vicoletti e casette colorate, oltre che una bella chiesa vicino il porticciolo.

Riprendiamo fiato e scendiamo al porto. Mentre Marzia riposa, io scalo il paesino fino al castello. Mi arrampico sulla torre, da cui la vista è incredibile. Impagabile!!! Quando scendo dalla torre, decidiamo che riserveremo l'ultimo paese delle Cinque Terre alla giornata di domani, e andiamo in stazione per fare ritorno a La Spezia e quindi a Carrara. Per fortuna troviamo i treni in partenza, xchè siamo veramente stanchissime. Questa giornata è stata molto faticosa, e non abbiamo avuto il tempo di fare un tuffo al mare. Domani mattina, però, non mancheremo!

Tornate a Carrara, abbiamo cenato con Valeria. La sera c'era la Festa della Birra, ma la giornata è stata un vero massacro x noi. Desideriamo solo un bel letto morbido! Domani ci aspetta un'altra giornata molto faticosa. Una delle tante... A confronto, fino ad ora ci siamo rilassate! Quindi buonanotte a tutti, a domani!

 
 
 

Costi di viaggio e dettagli

Km totali percorsi: 2.605

Litri di benzina: 100.73

Consumo medio: 25.8/kml

Costi carburante: 180.86€

Costi cibo: 226.09€

Costi extra (autostrada, visite, hotel): 347.42€

Spesa totale: 754.37€

 

Le cose che abbiamo incontrato più spesso:

- Impalcature ai monumenti

- Gatti

- Gente che ci guardava strano

- Campi di girasole

- Turisti in moto

- Ciclisti

- Balle di fieno

 

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