ultimamente sto sentendo tante, decisamente troppe chiacchiere. probabilmente in un futuro non troppo lontano, il voto o il "tipo di laurea" non conteranno più nulla. tanto chiasso a proposito di questo, gli studenti sono indignati e i neolaurati si affannano a cercare lavoro prima che quest' atroce idea diventi realta. peccato che l'idea non sia poi così atroce. per una volta, forse in italia, inizierebbe a prendere corpo il concetto di meritocrazia, concetto fin ora astratto, che, se Dio vuole, grazie a questariforma, potrebbe diventare concreto. ci spaventa così tanto la cosa? da studentessa universitaria che vede ogni giorno porcherie, che ogni giorno è costrretta ad assistere a teatrini ridicoli, che più di una volta ha ricevuto proposte non troppo lecite pochi giorni prima di un esame, la domanda mi sorge spontanea: è davvero così tremendo che una persona con la passione per la letteratura, che nella sua vita, da autodidatta è riuscito ad accumulare molta più cultura di un "laureato" che quel pezzo di carta lo ha acquistato con denaro o barattato con qualcosa di ancora più putrido e impuro, insegni ai nostri giovani cos'è la poesia? è così assurdo che un appasionato di economia che non ha studiato alla bocconi diriga aziende che, parliamoci chiaro, sono state dirette da fior fior di dottori in economia e management che poi in realtà di statistica ne sapevano ben poco??AI POSTERI L'ARDUA SENTENZA
parola di studentessauniversitaria
ultimamente sto sentendo tante, decisamente troppe chiacchiere. probabilmente in un futuro non troppo lontano, il voto o il "tipo di laurea" non conteranno più nulla. tanto chiasso a proposito di questo, gli studenti sono indignati e i neolaurati si affannano a cercare lavoro prima che quest' atroce idea diventi realta. peccato che l'idea non sia poi così atroce. per una volta, forse in italia, inizierebbe a prendere corpo il concetto di meritocrazia, concetto fin ora astratto, che, se Dio vuole, grazie a questariforma, potrebbe diventare concreto. ci spaventa così tanto la cosa? da studentessa universitaria che vede ogni giorno porcherie, che ogni giorno è costrretta ad assistere a teatrini ridicoli, che più di una volta ha ricevuto proposte non troppo lecite pochi giorni prima di un esame, la domanda mi sorge spontanea: è davvero così tremendo che una persona con la passione per la letteratura, che nella sua vita, da autodidatta è riuscito ad accumulare molta più cultura di un "laureato" che quel pezzo di carta lo ha acquistato con denaro o barattato con qualcosa di ancora più putrido e impuro, insegni ai nostri giovani cos'è la poesia? è così assurdo che un appasionato di economia che non ha studiato alla bocconi diriga aziende che, parliamoci chiaro, sono state dirette da fior fior di dottori in economia e management che poi in realtà di statistica ne sapevano ben poco??AI POSTERI L'ARDUA SENTENZA